La reazione di Mathieu Van der Poel la dice lunga: «Ma è uno scherzo?». L'oggetto del contendere è la chicane che sarà ufficialmente posizionata domenica all'ingresso della Foresta di Arenberg.
In sostanza, come si vede dalla foto qui sopra, subito dopo il passaggio a livello che precede di una quarantina di metri l'ingresso nella Foresta si girerà a destra, costeggiando uno spartitraffico già esistente. Poche decine di metri, una svolta ad angolo acuto a sinistra, ancora pochi metri e di nuovo a destra per imboccare la Foresta.
Come spiega il direttore di corsa Thierry Gouvenou «la Prefettura del Nord ha dato l'ok alla chicane e quindi possiamo dare una risposta positiva alla richiesta dei corridori che attraverso il CPA hanno voluto questo rallentamento. In questo modo i corridori dovrebbero affrontare la chicane alla velocità di 25-20 km/h ma si tratta di una soluzione temporanea mentre a lungo andare sarà necessario pensare a qualcosa di diverso».
E poi uno spunto polemico: «Non è chiedendo agli organizzatori di cambiare percorso come in questo caso che si renderanno più sicure le corse. Bisogna riflettere sui comportanenti, sui materiali, su tutto».
La reazione di Mathieu Van der Poel la dice lunga: «Ma è uno scherzo?». Un post chiarissimo, quello del campione del mondo, anche perché mai come in questo caso la soluzione adottata rischia di essere molto peggiore della precedente.
Le immagini girate e postate dal collega di RaiSport Stefano Rizzato sono eloquenti, soprattutto se pensate che sono state realizzate da un ciclista da solo e a velocità controllata...