Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle spalle di Vos e Van Anrooij ma davanti alla campionessa del mondo Lotte Kopecky.
«Sono veramente felice di questo risultato, per me significa molto e devo ringraziare la mia squadra. Aver duellato con Lotte in volata ed essere riuscita a batterla conquistando terzo posto è veramente un sogno per me» ha detto subito dopo l’arrivo la trentina.
Poi ha aggiunto: «Non riesco a credere di poter salire sul podio con queste atlete fantastiche, Marianne era il mio idolo quando ero una bambina (nelle categorie giovanili Letizia era soprannominata miniVos,ndr), seguivo sempre le sue gare alla televisione e essere con lei sul podio oggi è qualcosa di veramente speciale».
Negli ultimi chilometri Letizia, assieme a Elisa Longo Borghini, si erano lanciate all’inseguimento del duo di testa «Per un momento ho creduto di riuscire a raggiunge Marianne e Shirin ma non sono il tipo di atleta che può chiudere sulle attaccanti da sola. Ho provato ma poi ho preferito giocare le mie carte in volata pur sapendo che Kopecky e Pieterse sono in un buon periodo di forma. Ho corso un rischio ed è andata bene» ha detto Paternoster emozionata prima di salire sul terzo gradino del podio e concedersi un selfie con le colleghe.
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