E’ stato un perfetto gioco di squadra tra Emilia e Romagna. Una storia di solidarietà che ha consentito di salvare uno dei più importanti appuntamenti della mountain bike italiana: il Rally di Romagna. Dalla sua casa naturale, Riolo Terme, adesso la corsa si svolgerà a Salsomaggiore Terme dal 25 al 29 maggio.
«Per i prossimi tre anni li ospiteremo noi – ha detto Daniela Isetti, notissimo volto della politica ciclistica italiana e assessore allo sport della città -. Era giusto tutelare una manifestazione unica che punta a scoprire e valorizzare il territorio, ci fa molto piacere questa collaborazione perché abbiamo trovato una grande professionalità. Vogliamo fare sicuramente una bella figura e abbiamo teso una mano agli amici romagnoli, questo è un evento a tappe con oltre il 70% degli iscritti stranieri, e per il territorio è importante. Così coniughiamo lo sport, la solidarietà, il cicloturismo e l’enogastronomia». I percorsi toccheranno tutti i castelli del territorio. Le cinque tappe partono e arrivano a Salsomaggiore, il villaggio del Rally sarà all’interno del Parco e sarà coinvolto anche Tabiano Terme. I percorsi vanno verso le colline e l’Appennino, e l’intenzione è di cambiarli di volta in volta per scoprire luoghi nuovi. Il sindaco Luca Musile Tanzi ha aggiunto: «Il Rally di Romagna è un’ottima chance per aprire e consolidare nuovi mercati turistici, anche e soprattutto nell’ottica di destagionalizzazione del filone cicloturistico, che possa generare arrivi e ricettività per tutto l’anno».
A maggio 2023 l’Emilia- Romagna è stata messa in ginocchio da una drammatica alluvione: un colpo pesantissimo non solo per le persone che tragicamente hanno perso la vita, ma anche per gli ingenti danni che hanno distrutto campi coltivati, aziende e abitazioni private. Quindici morti, oltre 36mila sfollati e danni stimati intorno ai 9 miliardi di euro. Tra le tante storie di sofferenza, ma anche di rinascita, c’è quella del Rally di Romagna, una gara ormai diventata un appuntamento fisso per gli appassionati di mountain bike, che ogni anno a fine maggio tramutava Riolo Terme, i suoi boschi e i tipici calanchi, in una festa internazionale nella quale lo sport è sempre stato sinonimo di vita.
Stefano Quarneti e Davide De Palma sono gli organizzatori del Rally: tra maggio e novembre sono colpiti per tre volte da alluvioni, che hanno trasformato parchi e sentieri in cumuli di fango e terra senza forma, con l’acqua che aveva raggiunto i primi piani di tutte le abitazioni.
Stefano e Davide ogni anno hanno fatto arrivare a Riolo Terme gente da ogni posto del mondo, tanto da chiudere le iscrizioni del Rally già a dicembre, quando ormai tutti gli alberghi e i posti per i camper erano esauriti. Tra maggio e giugno dello scorso anno abbiamo parlato con Stefano e Davide e i loro erano racconti di distruzione, dai quali emergeva che nulla a Riolo Terme era più come prima e il Rally di Romagna, che aveva già sofferto per gli annullamenti a causa del Covid, ancora una volta si è dovuto fermare.
I due organizzatori, però, non si sono dati per vinti perché la loro storia e quella del Rally doveva andare avanti, perché era la gente che a gran voce lo chiedeva. Molti biker dopo l’alluvione hanno chiamato gli organizzatori, non per il rimborso per una gara annullata, ma per sapere quando sarebbero potuti tornare a correre con loro. Con la terza alluvione però, Riolo Terme non poteva più garantire nulla e le parole del comunicato stampa erano inequivocabili: persi moltissimi sentieri, e numerose altre strade normalmente utilizzate nelle varie tappe impraticabili o addirittura scomparse. I tempi dell'attività di ripristino potrebbero richiedere diversi anni.
Di fronte a questa evidenza, Stefano e Davide valutano la possibilità di svolgere la manifestazione nel 2024 su di un altro territorio. Ed ecco l’offerta di Salsomaggiore Terme. Alla chiamata di aiuto di Riolo, ha risposto Daniela Isetti, figura chiave con il sindaco Luca Musile Tanzi nella ostruzione di quel ponte che ha portato il Rally a Salsomaggiore Terme. Tanti bikers hanno deciso di non chiedere il rimborso e di presentarsi a Salsomaggiore a maggio per correre, mentre altri hanno deciso di procedere con una nuova iscrizione.
Come sempre, Stefano Quarneti e Davide De Palma saranno in prima persona per la riuscita di questo evento che è una festa dello sport e della solidarietà. Il Rally di Romagna non è solo sport e divertimento, ma anche cultura ed impegno nel sociale, con importanti gesti di solidarietà ed è per questo che da diversi anni aiutano l’associazione che si occupa della distrofia muscolare di Duchenne e Becker, una grave malattia genetica rara, che colpisce in età pediatrica e tante volte, sono stati proprio i bambini con questa grave malattia, che hanno alzato la bandiera per dare il via alla festa più bella dedicata alla mountain bike.
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