La Commissione Etica dell'UCI – un organismo che agisce in modo indipendente dall'amministrazione dell'UCI – annuncia di aver recentemente emesso decisioni in quattro casi di cui si è occupata.
A seguito di una segnalazione riguardante Patrick Lefevere, Direttore Generale dell'UCI WorldTeam Soudal Quick-Step, per commenti pubblici ritenuti denigratori nei confronti delle donne, la Commissione Etica ha confermato che in due casi sono state commesse violazioni degli articoli 5 e 6.1 del Codice Etico. Lefevere è stato invitato a rilasciare una dichiarazione pubblica in cui riconosce l'inadeguatezza delle sue dichiarazioni e si scusa per questo. È stata inoltre inflitta una multa di 20'000 franchi, sospesa a condizione che Lefevere rilasci una dichiarazione pubblica e non commetta un'analoga violazione del Codice etico dell'UCI entro i prossimi tre anni.
Nel caso che coinvolge il Presidente della Federazione Ciclistica Afghana Fazli Ahmad Fazli, la Commissione Etica dell'UCI ha confermato la chiusura di tutte le indagini relative all'operazione umanitaria in cui sono state coinvolte la Federazione Nazionale e l'UCI durante la quale un totale di 165 persone, tra ciclisti e altri cittadini, sono state evacuate dopo la presa del potere da parte dei talebani. La Commissione Etica ha rilevato che non vi erano prove che giustificassero il proseguimento delle indagini sulle accuse di violazione del Codice Etico dell'UCI. Tuttavia, la Commissione Etica ha sottolineato che è ancora in corso un'indagine in merito ad altre potenziali violazioni del Codice Etico dell'UCI che coinvolgono il Presidente della Federazione Ciclistica Afghana.
La Commissione Etica aveva anche aperto un caso contro l'ex presidente della Federazione ciclistica ucraina, Alexander Bashenko, per l'uso di un linguaggio offensivo diretto ai funzionari in carica all'interno della Federazione Nazionale, nonché ai funzionari dell'UCI e del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Le dichiarazioni fatte nei gruppi di messaggistica con i membri della Federazione Nazionale sono state ritenute contrarie agli articoli 5 e 6.1 del Codice Etico dell'UCI. Bashenko è stato sospeso provvisoriamente all'apertura del caso e la Commissione etica dell'UCI ha ora confermato una sospensione di un anno a partire dal 23 maggio 2023 e una multa di 5'000 franchi.
Infine, la Commissione etica ha emesso una decisione contro la Federazione ciclistica slovacca. A seguito della ricezione di una denuncia nel 2023 in merito all'esclusione di un assistente pilota al Giro di Slovacchia, la Commissione etica ha rilevato che la Federazione ciclistica slovacca ha preso tale decisione in modo arbitrario e senza un'adeguata giustificazione, in violazione dell'articolo 6.4 del Codice etico che tutela i diritti personali delle persone. La Federazione ciclistica slovacca ha ricevuto un rimprovero e una multa di 5'000 franchi, quest'ultima sospesa a condizione che non vengano commesse altre infrazioni simili al Codice etico entro due anni.
L'UCI osserva che tutte le decisioni della sua Commissione Etica che coinvolgono l'imposizione di sanzioni rimangono soggette a ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).
comunicato stampa UCI