È diventata un’abitudine, piacevole abitudine, per il blasonato Club Ciclistico Canturino 1902, anno della sua costituzione, festeggiare cumulativamente, il compleanno di quattro soci, citati in ordine decrescente d’età, ossia Enrico, Simone, Paolo e Mauro che ricadono nel mese di febbraio. Gli anni della carta d’identità dei quattro festeggiati sono ben lontani, e di molto, ahi loro, da quella degli juniores in maglia gialloblù pronti ad affrontare la stagione 2024.
Il momento conviviale, venerdì sera 16 febbraio, nel quadro delle manifestazioni della protettrice di Cantù, S. Apollonia, patrona del mal di denti che viene ricordata il 9 febbraio e nella “coda” di rito ambrosiano del carnevale, si è svolto nella caratteristica ambientazione del cenacolo di Sant’Antonio di Via Daverio a Cantù. La proposta culinaria prevedeva un tradizionale piatto proprio del Triangolo Larino, il “tuc”, piatto unico d’impatto tosto con polenta carni bolliti e formaggi, e pure, “a latere”, altro in verità, gustato e apprezzato da circa un centinaio di commensali di varia estrazione accuditi dagli efficienti volontari di S. Antonio.
Una festa conviviale, priva di discorsi, che rinsalda vincoli d’amicizia fra i sostenitori, pedalatori o no, della società canturina, quasi un’anteprima della presentazione istituzionale dell’attività agonistica degli “juniores” e dei molti pedalatori, maturi e veterani, appassionati della due ruote, nocciolo duro e fedele in una storia di continuità d’amicizia e passione con la bicicletta, e i suoi valori, al centro.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.