La EPIC Gran Canaria RIU Hotels & Resorts ha riempito ancora una volta il sud dell'isola di emozioni e ciclismo, con una gara in cui mezzo migliaio di ciclisti hanno colorato i percorsi più popolari in un gruppo pieno di stelle internazionali. Con una tappa di 115 chilometri e due prove cronometrate, la prima corsa al podio è stata una sfida in cui l'italiano Luca Chiesa e la rumena Manuela Muresan hanno imposto la loro legge.
Luca Chiesa, con un tempo totale di 1 ora 55 minuti e 16 secondi nelle due prove cronometrate, si è laureato campione della prima prova, con un vantaggio di tre minuti sul suo più agguerrito rivale, il tedesco Simon de Ridder, che lo segue nella cronometro con 1 ora 58 minuti e 27 secondi, e sul campione europeo, Luis León Sánchez (1h58'31"). Nella categoria femminile, la campionessa assoluta dell'EPIC Gran Canaria, Manuela Muresan, ha dominato con un tempo di 2 ore 19 minuti e 35 secondi seguita da Emilie Bottini (2h20'11") e Yasmin Anstruther (2h24'38")
La EPIC Gran Canaria ha visto al via 500 ciclisti di 24 nazionalità, che hanno affrontato la prima delle sfide, 115 chilometri e due tratti cronometrati. Anche se inizia "dolcemente", il primo tratto cronometrato di 12,3 chilometri con una pendenza media del 4,4% richiede strategia, poiché diventa sempre più dura verso Ayagaures, con un arrivo impegnativo sulla cima Pedro González.
Questa prima sfida è stata guidata dal ciclista belga Simon de Ridder che ha chiuso con 24'09" seguto a ruota dallo spagnolo Marcos Manuel García (24'12") e dall'italiano Luca Chiesa (24'15") In questa prima cronometro, il gruppo di testa ha visto alla ribalta parecchi volti noti del ciclismo internazionale, con Luis León Sánchez che si è spinto nelle prime posizioni insieme a Haimar Zubeldia, Mario Cipollini e allo storico campione dell'EPIC Gran Canaria, Matti Helminen.
Tra le ragazze, ancora una volta l'atleta da battere è stata la rumena Manuela Muresan, che ha percorso il tratto in 27'12" con quasi 20 secondi di vantaggio sulle sue concorrenti, la svizzera Emilie Bottini (27'36") e la tedesca Yasmin Anstruther (28'26")
La seconda cronometro, una dura salita di 24,5 chilometri fino ad Ayacata con una pendenza media del 4,7% ha visto Luca Chiesa rivelarsi il più veloce (1h31'01"), seguito dal campione europeo Luis León Sánchez e (1h33'59"), da Simon de Ridder (1h34'18") e da Haimar Zubeldia (1h34'19").
Oggi la tappa decisiva
La EPIC Gran Canaria RIU Hotels & Resorts si concluderà oggi con una seconda tappa di 75 chilometri in circuito e una cronometro di 22 chilometri, che porterà a 1.304 metri di altitudine. Questo tratto agonistico, con una pendenza media del 4%, sarà il teatro del duello finale per incoronare i suoi campioni. Esplosiva, dinamica e veloce, questa cronometro porterà l'uragano di energia della corsa fino alla città di Tunte, da dove il gruppo tornerà al RIU Palace Maspalomas passando per Santa Lucía, La Era, Vecindario, Doctoral e Bahía Feliz attraverso la GC-65 e la GC-500.
Con noti volti storici di questo sport, l'EPIC Gran Canaria ha riunito sull'isola Luis León Sánchez (Campione Europeo, vincitore di tappa del Tour), Igor Astarloa (Campione del Mondo), Haimar Zubeldia (29 Grandi Giri, top 10 Tour), Mario Cipollini (Campione del Mondo), Claudio Chiappucci (El Diablo, podi Tour e Giro), Michael Teuber (Squadra Paralimpica Tedesca), Manolo Saiz (ex direttore di ONCE e UCI) e Fred Rompelberg (record di velocità 269 km/h), che hanno dimostrato il loro talento insieme a corridori provenienti da tutto il mondo.
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