In questo week end per Simone Avondetto è scattata l’operazione “Parigi 2024”: il piemontese spera di conquistare un posto da titolare per la gara cross country dell’Olimpiade e non sarà facile. Avondetto è attualmente ad Abu Dhabi a disputare le gare griffate “Hero” con tanti altri specialisti della mountain bike, compreso il motivatissimo Peter Sagan.
Ieri Avondetto si è classificato sedicesimo nella prova short-track dell’Hero Abu Dhabi sull’isola di Hudayriyat vinta dall’elvetico Thomas Litscher davanti al goriziano Luca Braidot. Nella gara su circuito a breve raggio adatta agli atleti più esplosivi Sagan è giunto undicesimo a 11” e Avondetto ha varcato l’arrivo a 19”.
L’evento clou è domenica con la prova cross country, specialità in cui Avondetto nel 2022 ha vinto Campionato del Mondo, titolo d’Europa e maglia tricolore degli under 23. Simone è reduce da un 2023 poco esaltante. Si è trattato per lui della prima stagione da elite, essendo nato il 15 aprile 2000.
«Mi aspettavo di ottenere molto di più nel 202 - ammette il fuoristradista di San Secondo di Pinerolo -. Dopo un avvio di stagione in cui ho ottenuto buoni piazzamenti mi è venuta la mononucleosi, costringendomi alla pausa. Ho dovuto interrompere l’attività però non me la prendo: sono cose che capitano. Quando ho ripreso a gareggiare, senza una vera preparazione, è stato tutto più difficile. Spero di rifarmi quest’anno».
La gara di Mont Sainte Anne a metà ottobre in Canada è stata per il piemontese l’ultima della passata stagione. «In novembre ho riposato – spiega l’alfiere Wilier Triestina Vittoria – anche perché le cose non erano andate tanto bene, e a dicembre ho cominciato la preparazione di base». Avondetto nel mese di gennaio ha partecipato al collegiale con la Nazionale del ct Mirko Celestino ad Alassio, e successivamente a quello in Spagna, a Calpe, con la Wilier – Vittoria. Si è allenato sulle colline della Costa Blanca per 3 settimane. «Abbiamo alternato le uscite in mountain bike agli allenamenti su strada». Nella seconda metà di febbraio Simone volerà in Grecia per disputare 4 competizioni. «Si tratta di 4 corse condensate in 7 giorni: sarà un buon rodaggio in vista delle internazionali del mese di marzo in Italia. Specialmente ad Albenga, San Zeno di Montagna ed Esanatoglia vorrei ottenere risultati importanti. Rispetto al 2023 mi sento migliorato atleticamente, anche se dovrò dimostrarlo soprattutto nelle gare».
In aprile Simone volerà in Brasile per disputare due prove della Coppa del Mondo. «Molto importanti – assicura – e non solo per i punteggi Uci in palio. Il mio obiettivo principale del 2024 è appunto disputare la gara olimpica di Parigi e il ct dopo le prime 2 prove di Coppa del Mondo farà importanti valutazioni. Se avrà dei dubbi esaminerà ancora la situazione alla luce dei risultati del Campionato d’Europa e della prova di “Coppa” a Nove Mesto. Di certo entro maggio sapremo chi di noi biker correrà a Parigi».
Conquistare l’azzurro per i Giochi sarà molto difficile anche perché se l’Italia non entrerà nelle prime nazioni del ranking al cross country di Parigi potrà schierare un solo corridore. Sono in molti ad incitare Simone sulla spinta dei grandi risultati del 2022. Il Campione Mondiale, Europeo e tricolore 2022 ostenta modestia: «Mi sento sempre lo stesso – precisa l’alfiere Wilier Vittoria – ovvero un ragazzo semplice. Non è cambiato nulla da quando non avevo ancora al collo le medaglie d’oro della stagione 2022».
Durante quello che è stato l’anno d’oro della sua carriera si era parlato di un possibile passaggio all’attività su strada, naturalmente a titolo sperimentale. Il progetto momentaneamente è archiviato: il biker torinese si concentra unicamente sulla bici da montagna con la speranza di utilizzarla anche a Parigi.
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