Sei settimane di lavoro e di sfide, 100.000 atleti al via, alla fine quasi 65.000 a concludere tutto il programma e sei atleti - tre donne e tre uomini - a contendersi la vittoria finale che vale un posto in un team pofessionistico: la Canyon SRAM Generation per le donne e la Alpecin Deceuninck Development per gli uomini.
Sono i numeri e le storie di Zwift Academy Road, il contest che dal ciclismo virtuale, pedalato nel salotto di casa, porta alle strade del mondo.
Intendiamoci, non si tratta di ciclismo finto. I numeri e le prestazioni sono veri, le selezioni durissime e non è un caso che a contendersi la vittoria arrivino ragazzi che sono atleti già formati, magari non più giovanissimi, ma che hanno un passato e un presente in sella.
Ieri sono stati svelati i nomi dei sei finalisti: in campo femminile si batteranno per la vittoria Katy Hill, Laura Simenc e Maude (Maddie) Le Roux da una parte, Mattia Gaffuri, Louis Kitzki e Anton Schiffer dall’altra.
Nel prossimo mese di febbraio i sei atleti raggiungeranno Denia, in Spagna, per le Zwift Academy Road Finals: ad attenderli una serie di testa a testa in varie sfide, ma anche dei lavori in comune e dei test di valutazione che porteranno alla scelta dei vincitori della Zwift Academy. Non solo, anche lo staff e i corridori di Canyon-SRAM e Alpecin-Deceuninck, che lavoreranno con loro avranno voce in capitolo nella scelta dei successori di Alex Morrice (Canyon-SRAM) e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), ultimi vincitori della Zwift Academy e oggi entrambi professionisti, tra l’altro reduci tutti e due dalla partecipazione al Santos Tour Down Under con le loro squadre.
In campo femminile, Katie Hill sta seguendo la stessa strada di Morrice: come lei, ha iniziato la carriera agonistica con la sua università e arriverà alla finale con solo un paio di stagioni di gare al suo attivo. Simenc invece è due volte campione UCI Gran Fondo mentre Le Roux è specialista di Zwift e ha gareggiato per il Sud Africa nei Campionati mondiali di ciclismo Esports UCI.
In campo maschile, Mattia Gaffuri sta ripercorrendo il cammino di Luca Vergallito, il milanese che da quest’anno corre tra i prof della Alepcin Deceuninck ed è stato il miglor italiano alTour Down Under. Come lui, Gaffuri ha corso un paio di anni tra gli Under 23, poi ha mollato e ha ripreso correndo le granfondo. Nel 2023 ha percorso circa 30.000 km piazzandosi secondo al campionato europeo di cronoscalata dietro al professionista austriaco Felix Großschartner. È molto amico di Vergallito, come lui è diventato preparatore, insieme conducono il podcast "Ciclismo Kompetente" e quando possono condividono anche gli allenamenti.
Gaffuri, classe 1999, dovrà vedersela però con i tedeschi Louis Kitzki e Anton Schiffer. Kitzki ha 20 anni e milita nella Embrace The World, formazione dilettantistica tedesca, mentre Schiffer, anche lui classe 1999, ha corso sia il Tour of Türkiye che la Volta a Portugal con la Bike Aid, formazione Continental tedesca .
Le finali della Zwift Academy saranno trasmesse da Eurosport a partire dal 20 febbraio ed il 23 febbraio ci sarà la proclamazione dei due vincitori.