BLABLABIKE, LA DENUNCIA DI LELLO FERRARA: «HO SUBÌTO IL FANATISMO E L'IGNORANZA DI ALCUNI CICLOAMATORI»

TUTTOBICI | 06/11/2023 | 15:05
di Nicolò Vallone

«Mi trovavo ad Asolo solo una salita insieme a un amico, andavamo lentamente e all'improvviso da dietro è arrivato a tutta un cicloamatore...»


Inizia così il racconto di Raffaele "Lello" Ferrara al telefono col nostro direttore Pier Augusto Stagi: è la denuncia di un vero innamorato della bicicletta, che apre un'amara finestra sulla mancanza di rispetto nei confronti di chi va in bici in maniera più lenta e rilassata. Non mancano riflessioni forti sul mondo delle granfondo e su quanto alcune persone, secondo Lello, farebbero meglio a impegnarsi magari per le piccole società a cui mancano accompagnatori per i piccoli corridori, invece di far del male alla reputazione del nostro bellissimo sport.


Oltre a Ferrara, l'altro protagonista della puntata 191 di BlaBlaBike è Kristian Sbaragli

Per ascoltare questo podcast CLICCA QUI o corri sul nostro canale Spotify.
Se non hai mai provato e non sai come fare, allora schiaccia il tasto qui sotto: è facile! 

Copyright © TBW
COMMENTI
Tutto il mondo è paese
6 novembre 2023 16:43 alfiobluesman
Giusto ieri riflettevo su questo argomento. Io essendo non piu giovanissimo faccio i miei giri a velocità molto piu tranquilla rispetto ai piu giovani e competitivi . Giusto ieri un gruppone composto da diversi ciclisti mi hanno sorpassato al doppio della mia velocità a pochi centimetri dalla mia bicicletta con le conseguenze ben note a tutti . Alla faccia del metro e mezzo che noi stessi ciclisti come categoria rivendichiamo

Caro Ferrara
6 novembre 2023 17:20 Arrivo1991
Si rilegga i suoi interventi quest'estate dopo la storiella di Pogacar e la piscina. Ma li rilegga bene, mi raccomando

Socialciclisti
6 novembre 2023 19:34 lawson74
Buonasera
Lello ha pienamente ragione. Purtroppo in giro si vedono sempre più "cicloamatori" convinti di chissà cosa.. Si sentono delle "primedonne" , pensano solo all 'apparire, ad andare più forte del ciclista davanti a lui. Prendono in giro i cosiddetti "pannolati" ( che parola brutta ). E sarebbero cicloamatori? Lo dice la parola stessa , un cicloamatore dovrebbe essere un'appassionato di ciclismo a 360 gradi, non fare la sfilata con la bici più bella e guardare i kom. Secondo me è anche colpa della società di adesso e dei social , che spingono ad apparire .
Un saluto ai veri appassionati

Come diceva qualcuno....
6 novembre 2023 20:34 Eagle71
Non ti curar di loro guarda e passa

Amatori
6 novembre 2023 20:44 Bullet
Non è che ci andasse Lello Ferrara per sapere com'è il mondo amatoriale, è una lotta continua a chi va più dell'amico o fa più kom su strava per prendere i kudos (like di strava) e la condivisione di un tratto di strada senza cercare lo scatto o l'infilata è una rarità. Poi se l'han preso a male parole penso che spiaccia non tanto per il gesto in se', visto che non mi pare sia esattamente nato ieri il sig. Lello anche se non va fatto, ma perché è arrivato da un altro ciclista non in gara anche perché in gara ciò sarebbe nulla. Tanto non cambierà e non mi sembra neanche il caso di fomentare una lotta tra ciclista buono, che adotta i valori "giusti" del ciclismo, e chi no solo perché ha in testa la competizione a ogni uscita. Basterebbe già che ognuno che va in bici ci metta del suo, tratti da pari anche l'ultimo dei ciclisti e si cerchi di andare d'accordo con tutti gli utilizzatori della strada magari dando il buon esempio sia in bici che quando poi si passa alla guida, sarebbe già più che sufficiente.

Purtroppo sempre peggio
6 novembre 2023 20:56 59LUIGIB
Si è perso quel senso di "fratellanza" che anni fà c'era tra praticanti amatoriali quando trovavi un ciclista in difficoltà ache se non lo conoscevi lo spronavi, aspettavi consolav,i se aveva problemi meccanici ci si fermava ad aiutarlo adesso si sentono tutti come pro che debbono vincere la gara della vita. Forse per questo molti mè compreso si dilettano con le manifestazioni del circuito delle ciclostoriche.

Auricolari e smartphone
6 novembre 2023 21:34 Emilio
Viviamo in una società di auricolari e smartphone dove i social imperano e ci stupiamo di comportamenti poco corretti? Tranquilli sarà sempre peggio. Trasportare il brutto della società in bicicletta è un attimo. Pedaliamo e godiamoci le giornate perché "di doman non v'è certezza"

@Luigib...
6 novembre 2023 21:36 Bullet
Concordo in pieno, in poche parole hai espresso alla perfezione com'è la realtà. Ormai se foro non ci faccio neanche più caso se i ciclisti che passano tirino dritto o meno. Io di mio chiunque vedo fermo lato strada in bici chiedo sempre se è tutto a posto e poi dopo sono tranquillo che non ho lasciato nessuno sulla strada quando potevo aiutarlo. Non sono quei pochi minuti che si possono perdere che fanno la differenza quando uno si fa la sua uscita e poi basta aggiungere qualche km se uno ritiene che la fermata o un tratto condiviso con altri gli abbia fatto "perdere" l'allenamento buono.

Considerazioni
6 novembre 2023 21:39 italia
Non sono assolutamente d 'accordo; per me nel passato c'erano numerosi atteggiamenti irridenti nei confronti dei lenti frutto anche di una società meno acculturata; oggi con strava si guarda il proprio dato ci si confronta con gli altri e non ci si scontra; per coloro che vogliono andare piano e tranquilli si formano i gruppi di "lumaconi" e nessuno irride il prossimo.

@italia
6 novembre 2023 22:16 Bullet
Società meno acculturata una volta rispetto a ora ho dei dubbi ma non so a che periodo ti riferisci, piuttosto fino a 20-25 anni fa la bici da corsa era "da corsa" nel vero senso della parola cioè la usava solo chi andava a correre e amatori ce n'era una quinta parte se va bene ed anche per questo era molto più difficile trovarsi sulla strada. Mi ricordo di uscite di ore dove non incrociavo un ciclista cosa oggi impossibile. Strava si fan le sfide a distanza vero però poi, visto che la prestazione di ogni uscita è come se fosse vista da tutti quelli che ti seguono, non bisogna fare brutta figura e non c'è tempo per rallentare un attimo e diventa una corsa anche quando si è da soli, questo aspetto di strava va nel senso di quello che ha fatto notare anche Lello.

X bullet
7 novembre 2023 07:42 italia
Mi riferisco agli anni 70 80, in quel periodo per me le persone erano piu' maleducate di oggi e si offendeva facilmente; si viveva di più nei piccoli paesi dove tutti si conoscevano ma c'era molta competizione sociale economica che portava uno strisciante livore( vedere la Vigna di Pirandello); oggi con strava ci si confronta non ci si scontra nel senso se uno è più forte non offende come nel passato il più lento.

Come dico sempre
7 novembre 2023 11:42 Carbonio67
Occorrerebbe ascoltare anche l'altra campana. Perche' magari, salta fuori tutta un'altra versione

Quando
7 novembre 2023 16:49 Albertone
Quando si fanno delle accuse precise, bisogna aver la decenza di sentire la controparte se possibile. Troppe volte si danno giudizi, ascoltando 1 sola parte.

I maleducati
7 novembre 2023 20:28 titanium79
I maleducati ci sono sempre stati, in ogni tempo e cultura. Non e' una novita'.

Considerazioni
7 novembre 2023 20:43 italia
"I maleducati ci sono sempre in ogni tempo e cultura.Non e" una novita'". Per me questo e' un assunto lapissiano e generalista; la discriminante e' che oggi tali soggetti sono una netta minoranza mentre nel passato era una grande maggioranza: i tempi cambiano.

@ italia
7 novembre 2023 22:22 titanium79
Sara' come dici tu, e che i tempi cambiano,ma 20 anni fa trovavi ci ti lanciava acqua da auto, tanto quanto oggi. Con la differenza che oggi, ogni 'cavolata' viene ampliata sulla rete web

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per scoprire i dettagli del Giro d'Italia 2025 dovremo aspettare gennaio. Lo ha confermato il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni - oggi a Riva del Garda per l'assemblea annuale della AIOCC e la presentazione del Tour of the Alps...


Quali saranno i Grandi Giri che farà Tadej Pogacar nel 2025? Ne parlerà Joexan Fernandez Matxin DS dell’UAE. E il Giro d’Italia 2025 partirà veramente dall’Albania? Cosa risponderà Mauro Vegni, il patron della corsa rosa, in questo momento a...


Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà quasi 300 body su misura che saranno indossati dai migliori ciclisti su...


Ancora una volta in azione i soliti ignoti: hanno preso di mira il negozio dell'ex professionista Walter Delle Case a Gemona del Friuli. Hanno utilizzato un furgone come ariete per sfondare la vetrina del negozio di biciclette e poi, una...


Vincenzo Nibali è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, questa volta su quattro ruote. Il campione siciliano, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, parteciperà al Monza Rally Show alla guida di una GR Yaris...


C’è un missile a due ruote che sta inanellando record sulle salite delle Alpi: ad ottobre ha strappato a Jai Hindley il record di scalata dello Stelvio dal versante di Prato allo Stelvio, settimana scorsa si è preso il record...


Oltre a lavorare in vista della stagione 2025, BePink-Bongioanni "torna in sella" con alcune delle sue specialiste della bici a scatto fisso. Dal oggi a sabato 24 novembre Vittoria Grassi e Andrea Casagranda si misureranno con un importante appuntamento su...


Le amicizie che nascono da bambini e spesso sui campi da gioco, sono forse quelle più forti e che si ricordano per tutta la vita. Così è anche per Remco Evenepoel, che ha voluto mandare un video messaggio speciale ad...


Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024