Il 4 Novembre 2023 segna il 4° anniversario della scomparsa dell'indimenticabile Michele Fanini, un uomo che ha lasciato un vuoto indelebile nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto, amato e apprezzato.
Michele ci lasciava improvvisamente, a causa della rottura di due aneurismi, mentre era nel suo letto presso l'Ospedale San Luca di Lucca, dove era ricoverato. Aveva 74 anni, ed era un uomo umile, riservato e stimato.
Era soprattutto una figura iconica nel mondo del ciclismo lucchese, ed era noto non solo per il suo ruolo di “meccanico dei campioni”, commerciante di biciclette e dirigente sportivo ma anche per avere “messo in bicicletta” talenti eccezionali, alcuni dei quali sono tutt'oggi tra i più forti ciclisti italiani di tutti i tempi. Almeno quattro nomi risplendono tra le stelle del suo leggendario percorso ciclistico: l'ex campione del mondo Mario Cipollini, il "re delle classiche" Michele Bartoli, Andrea Tafi (vincitore tra le altre, di monumenti come la Parigi – Roubaix ed il Giro delle Fiandre) e Rolf Sorensen (vincitore in maglia Fanini del fratello Ivano, della Tirreno – Adriatico, e successivamente di una Liegi – Bastogne – Liegi, nonché di diverse tappe al Tour de France, dove è stato anche maglia gialla, e della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atlanta ’96).
Michele ha plasmato fino al professionismo le carriere di questi campioni, ma la sua influenza ha raggiunto ben oltre il mondo delle corse in bicicletta. Era un mentore, un amico e una guida per molti, e la sua gentilezza e saggezza hanno ispirato generazioni di ciclisti e appassionati di ciclismo.
Ricordiamo che, su iniziativa del “direttore” del Museo Fanini – Amore e Vita Stefano Bendinelli, è attualmente in corso al Comune di Capannori una petizione per intitolare a Michele Fanini la pista ciclabile della Cittadella dello Sport, attualmente in fase di costruzione proprio a Capannori.
Infine, non possiamo fare a meno di sottolineare che questi giorni di commemorazione annuale della morte di Michele rappresentano anche un altro momento importante. Infatti ieri, presso il Tribunale di Lucca, si è tenuta la prima udienza del processo che coinvolge quattro medici dell’Ospedale San Luca (un quinto medico è indagato e avrà un processo autonomo), ritenuti dall’accusa gli unici responsabili della drammatica e inspiegabile morte del commerciante e dirigente ciclistico lucchese. Nutriamo la speranza che, attraverso questo processo, si faccia finalmente giustizia per un evento di malasanità che ha portato via una persona tanto preziosa dalla vita di tante persone.
Michele Fanini è stato una presenza luminosa, ed il suo ricordo continuerà a brillare nei cuori di chi lo ha amato. In questo giorno di anniversario, riflettiamo sulla sua eredità e onoriamo il suo spirito indomito, mentre ci uniamo nella preghiera e nella speranza di un futuro in cui anche la giustizia prevarrà.
comunicato stampa Fanini
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