È volato fino in Messico per scrivere la storia. È salito ad Aguascalientes per abbattere un muro con la sua bicicletta. Jeffrey Hoogland aggiunge un'altra perla al suo incredibile palmares e diventa l'uomo più veloce del mondo. Il trentenne fenomeno olandese della velocità ha abbattuto il record del km con partenza da fermo con uno straordinario 55,433 secondi che cancella il record precedente di 56,303 che da dieci anni apparteneva al francese Pervis. La media oraria di Hoogland, ricordiamo"con la partenza da fermo", è di 64,943 kmh.
«Se diventerò campione del mondo, tenterò il record» aveva detto Hoogland alla vigilia della rassegna iridata di Glasgow nello scorso mese di agosto. Ha vinto il suo ennesimo titolo iridato, il quarto della specialità del km da fermo, e ha mantenuto la promessa.
Al velodromo messicano, poco dopo le 21 italiane, Hoogland è sceso in pista partendo sin dal primo giro con 0,15 secondi di vantaggio che sono diventati 0,49 a metà prova, 0,74 al terzo giro e 0,87 secondi alla fine. Una prova mostruosa, estrema, tanto che Hoogland ha dovuto essere aiutato a scendere dalla bicicletta dall'allenatore della nazionale olandese Mehdi Kordi, ha avuto qualche attimo di difficoltà a rialzarsi e poi finalmente si è ripreso. Ma solo dopo venti minuti ha avuto la forza di parlare: «Non riesco ancora a godermi questa impresa, ho dolori ovunque. Ma sono molto contento del record del mondo, ecco perché sono venuto qui. È stato solo quando ho sentito gli applausi al traguardo che ho capito che ce l'avevo fatta».
Il fenomeno olandese detiene il miglior tempo di sempre anche non in altura: quest'anno a Grenchen, in Svizzera, ha pedalato in 57, 813 secondi. Hoogland ha un accordo per avere la pista a disposizione anche per domani e potrebbe tentare di migliorare il record del mondo dei 200 metri con partenza lanciata. Ma prima deve recuperare...