La vittoria della dodicesima tappa della Vuelta di Spagna da Olvega a Saragozza, è andata al colombiano Juan Sebastian Molano, ma a sorridere c’è anche Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che ha rosicchiato altri 4 secondi a Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). A circa 19 chilometri dall’arrivo c'era il traguardo volante che dava i secondi d’abbuono. Il primo a passare è stato Kaden Groves e subito dopo è passato Roglic, che ha guadagnato così i 4 secondi d’abbuono. Lo sloveno adesso è a 23 secondi da Evenepoel, e Sepp Kuss rimane ancora con la maglia rossa di leader.
Ci saranno le montagne nel fine settimana e la guerra tra gli uomini di classifica sarà cruenta, in particolare domani, quando verrà affrontato il Tourmalet.
«Non avevo programmato di prendere i secondi di bonus – ha detto Roglic dopo il traguardo - È bello aver guadagnato qualcosa. Qualche volta riesci a prendere qualcosa, altre volte invece no. Non avevo pianificato esattamente di andare sul traguardo volante, ma ero in una buona posizione e quindi sono partito. Vedremo quanto questo mi gioverà. Domani sarà un nuovo giorno, con una nuova sfida da affrontare».
Come prevedibile, gli uomini di classifica non si sono impegnati per questa tappa che favoriva i velocisti. Domani ci sarà la tappa da Formigal al Tourmalet con un percorso di 135 km, che si svolgerà in gran parte su territorio francese. Questa sarà la tappa con il massimo dislivello per chilometro e terminerà sul Col du Tourmalet. Ad attendere la carovana ci saranno l’Aubisque e come detto il Tourmalet, e nel mezzo anche la salita di prima categoria allo Spandelles per un totale di oltre 4.000 metri di dislivello. La classifica generale sicuramente cambierà e chi non avrà le gambe giuste, potrebbe perdere le posizioni migliori della classifica.
«Non so se lo sprint di oggi mi ha fatto consumare troppe energie, ma domani sicuramente vedremo grandi differenze in corsa».