Anche se ha guadagnato alcuni secondi sui suoi avversari, Remco Evenepoel non può essere soddisfatto della cronometro di ieri. Nel fine settimana arriveranno le salite importanti e tra queste ci sarà anche il Tourmalet e Remco ieri avrebbe dovuto prendere più secondi per superare le prossime giornate senza pericoli. Nella conferenza di lunedì il belga era fiducioso, con la certezza di vincere e di guadagnare non meno di un minuto, ma forse anche due, sui suoi avversari. Così non è andata e adesso il fiammingo della Soudal-Quick Step è al terzo posto della classifica generale con un ritardo di 1’09” da Kuss ed è avanti a Roglic di appena di 27”, un distacco questo che in una tappa di montagna può sparire in un attimo.
«Questa non è stata la mia giornata migliore, non posso essere soddisfatto». La vittoria è andata a Filippo Ganna che adesso si è preso una rivincita sul fiammingo campione del mondo.
«Durante la gara dopo circa dieci minuti ho avuto un momento difficile. In quel momento ho perso la cronometro, poi sono riuscito a tenere il passo di Ganna e ho superato gli altri, ma non è andata come volevo».
Ganna ha fatto una cronometro perfetta e Remco Evenepoel ha portato un ritardo di 16” sull’azzurro ed è riuscito a far meglio di Roglic di appena 20” secondi.
«In realtà devo solo essere felice di questo risultato. La corsa per me è stata dura per nove giorni mentre Ganna è riuscito più o meno a salvarsi. Se avesse dovuto correre come ho fatto io, probabilmente oggi avrei vinto io. Ma non voglio soffermarmi su questo».
La Vuelta è entrata nel vivo e molte cose sono più chiare adesso per quanto riguarda la classifica generale e nei prossimi giorni ci sarà ancora selezione. «Questa è stata una tappa importante e questa cronometro era diversa e per chi segue la classifica generale come me, arriva a queste giornate con più fatica».
Evanepoel ha spiegato inoltre che per questa Vuelta ha lavorato maggiormente sulle salite e non si è concentrato troppo sulle prove a cronometro, perché in 21 giorni di corsa, oltre alla cronometro a squadre, c’era una sola giornata dedicata agli specialisti delle prove contro il tempo.
«Mi sono allenato per le lunghe salite e con Ganna è stato meglio perdere qui che altrove. Adesso ho mezzo minuto su Roglic, più di un minuto su Vingegaard. Mi sono anche avvicinato molto a Kuss in classifica e devo dire che ha fatto una bella prova, probabilmente gli avranno detto di dare il massimo che aveva. Voglio continuare a giocare con i tre leader della Jumbo, c’è ancora molto davanti a noi e sono certo che avremo delle giornate emozionanti».