Nel giorno di riposo i corridori della Jumbo-Visma hanno preferito rimanere in silenzio, senza rilasciare interviste alla stampa, così a fornire informazioni c’è Grischa Niermann, l’ex ciclista tedesco che da molti anni è diventato direttore sportivo. Grischa si siede a tavolino con tecnici e corridori e insieme decidono la strategia migliore per vincere in corsa.
«Penso che siamo in un'ottima posizione. Abbiamo avuto una prima settimana davvero buona con due vittorie di tappa con Sepp e Primoz, abbiamo la maglia rossa con Sepp e siamo riusciti a portare in questa Vuelta anche Jonas. Possiamo guardare indietro con soddisfazione a quello che abbiamo fatto. E’ stata una settimana molto frenetica, con incidenti e maltempo già con la cronosquadre d’apertura, abbiamo perso un bel po’ di tempo, ma siamo comunque dove volevamo essere dopo la prima settimana».
Sepp Kuss è al comando della classifica generale mentre Vingegaard e Roglic sono ben posizionati e possono ambire alla vittoria finale. La Jumbo-Visma a questa Vuelta era arrivata con due capitani, ma adesso con Kuss in maglia rossa, i leader nel team olandese sono diventati tre.
«E’ sempre stressante correre un grande giro, soprattutto in una giornata come quella di domenica, quando hai venti trasversali. Per noi poi non è facile gestire la squadra, perché adesso abbiamo tre leader. Naturalmente ci sono svantaggi e vantaggi, per esempio se uno fora oppure ha una caduta, hai a disposizione ancora due capitani, ma ci sono anche problemi nel caso in cui qualcuno resta indietro e bisogna aspettarlo e se poi qualcuno è in fuga, gli uomini a disposizione diminuiscono».
Lo statunitense Kuss è la grande rivelazione di questa Vuelta. Abbiamo sempre visto questo ragazzo arrivato dal Colorado, al servizio dei capitani e adesso, anche lui si ritrova a vestire i gradi di capitano. «Sepp è riuscito a farsi strada. Questo è ciò che volevamo tatticamente e adesso ha un buon vantaggio. Certamente non potrà prendersela comoda durante la cronometro, perché non è la sua specialità, ma sappiamo che darà il suo meglio. In molti mi chiedono se Sepp sarà in grado di vincere la Vuelta e in tutta onestà non so cosa rispondere. Non lo sappiamo, ma in questo momento è in una buona posizione e calcoliamo anche che perderà del tempo nella cronometro e poi c’è la possibilità che si stanchi e finisca le energie perché ha già fatto Giro e Tour. Noi come squadra continueremo a sostenerlo finchè avrà una buona posizione. Kuss è il corridore che sa sorprendere e ha già iniziato a farlo».