All’interno del Giro della Toscana Internazionale Femminile, interamente dedicato all’indimenticabile Michela Fanini, c’è una tappa che più di ogni altra rende ancor più vivo il ricordo della campionessa lucchese prematuramente scomparsa: è la terza, quella sulle strade di casa sua, quella con partenza e arrivo a Segromigno Piano (Lu) di 117 km (sabato 26 agosto).
Una giornata particolare che si aprirà con la Santa Messa in ricordo di Michela (Chiesa di Segromigno Piano, ore 10) e proseguirà con la visita dell’intera carovana alla sua tomba pochi secondi prima del via ufficiale.
Momenti di grande emozione nel rispetto di una atleta, Michela, che in pochi anni della sua comunque straordinaria carriera, aveva già portato in alto un settore, quello del ciclismo femminile, fino a quel momento poco conosciuto.
La frazione, impegnativa e insidiosa nel finale, prenderà il via proprio da piazza “Michela Fanini” alle 12.00 e lì arriverà intorno alle 15.00. Il percorso, quasi interamente pianeggiante, si snoderà lungo alcune delle strade più importanti dei comuni della Piana lucchese come Capannori e Porcari. La sorpresa, che potrebbe cambiare i connotati alla classifica generale, arriverà nel finale quando a pochissimi km dal traguardo la strada si impennerà per salire fino a Valgiano (a poco più di 6mila metri dallo striscione d’arrivo). Strappo impegnativo e discesa molto tecnica che, sicuramente, metterà a dura prova le aspiranti Granduchesse di Toscana.
Il Giro della Toscana Internazionale Femminile si svolge dal (24 al 27 agosto) ed è, come scritto, interamente dedicato a Michela Fanini, la campionessa lucchese, figlia di patron Brunello Fanini, prematuramente scomparsa nel 1994 a soli 21 anni, in seguito ad un tragico incidente stradale.
Alla manifestazione partecipano 28 team provenienti da tutto il mondo (10 di questi sono italiani). Le atlete al via saranno quasi 170 in rappresentanza di ben 40 nazioni; un record.
Imponente, per corse di questo genere, la carovana che muoverà 350 persone fra membri dell’organizzazione, cicliste, tecnici, staffette, giudici, cronometristi, poliziotti, addetti ai vari servizi logistici e chi più ne ha più ne metta.
Da sottolineare che, oltre ai premi tradizionali messi in palio dall’organizzazione, ci saranno anche quelli artistici, molto apprezzati, firmati dai ragazzi della Fondazione Maic (Maria Assunta in Cielo) di Pistoia. Vere e proprie opere d’arte ideate e create dai ragazzi diversamente abili che frequentano il laboratorio “Arte e Mestieri” del Centro di Riabilitazione pistoiese.
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