Tutti aspettano di vedere la sfida che ci sarà tra Remco Evenepoel, Jonas Vingegaaed e Primoz Roglic, i tre grandi campioni vincitori di Vuelta, Tour e Giro.
Evenepoel ha vinto la corsa spagnola lo scorso anno e da campione uscente ha confidato alla vigilia di puntare a una vittoria di tappa e ad un posto sul podio finale.
«Se devo essere sincero spero in una vittoria di tappa e in un posto tra i primi 3 della classifica finale. Trovo difficile puntare solo alla vittoria finale. Possono succedere tante cose in un grande giro e basta guardare a quanto accaduto all’ultimo Giro d’Italia».
Remco alla corsa rosa era arrivato come grande favorito, ma dopo aver vinto la cronometro di Cesena è stato costretto a ritirarsi per positività al Covid. «In un grande giro puoi avere una brutta giornata, puoi cadere o ammalarti. Potrebbe andarti storto qualcosa in ogni giornata delle tre settimane».
Il fiammingo ha così deciso di essere prudente, puntando ad un posto sul podio di Madrid. «L'anno scorso ho iniziato cercando di entrare nella top 10 e alla fine ho vinto. Adesso invece dico di voler arrivare tra i primi 3. Potrebbe essere una buona Vuelta anche se vinco qualche tappa e non finisco in testa alla classifica generale. Comunque vedremo».
Il belga della Soudal-Quick Step il prossimo anno vuole correre il Tour e questo Giro di Spagna per lui sarà una buona occasione per confrontarsi con corridori importanti, come Jonas Vingegaard, che la corsa gialla l’ha vinta già due volte.
«Spero di passare le tre settimane di corsa cercando di capire come andrò sulle salite in quota, contro i migliori corridori della classifica generale del mondo. Nella Vuelta di quest'anno voglio dimostrare anche che posso correre in difesa».
Il 2022 è stato un anno magico per Evenepoel che dopo la vittoria alla Vuelta, ha conquistato il titolo Mondiale nella prova in linea. Quest’anno porterà ancora la maglia iridata, ma potrà indossarla solo nelle prove a cronometro. «Questa volta sarà completamente diverso rispetto allo scorso anno. La prima settimana sarà dura, ma mi aspetto che le differenze si facciano nella seconda e nella terza settimana». Per il fiammingo l’ultima settimana sarà la più difficile, con le salite che decideranno il vincitore della corsa spagnola. Sono andato a provare l'Angliru. L'anno scorso non avevamo fatto la ricognizione e questo non ha giocato a mio favore. Ma l'Angliru non sarà l'unica salita ripida, ma sono contento di averla potuta provare. Come squadra dobbiamo ancora creare una strategia, ma siamo forti e ben preparati».