Riley Pickrell si aggiudica la seconda tappa del Tour de l'Avenir, ultima giornata per velocisti di una corsa che da domani andrà a salire. Il canadese del vivaio Israel vince la volata lungo la Vienna in uno dei modi più surreali possibili: il polacco Radoslaw Fratczak alza le braccia in esultanza un po' troppo presto e Pickrell lo supera proprio sul traguardo! Episodio simile a quanto accaduto ieri tra gli Allievi del Gran Premio Nogarè in Trentino, anche se lì erano ranghi più ridotti mentre qui in Francia era un vero e proprio "bunch sprint".
[Qui sopra nella foto dell'articolo, pubblicata dai social ufficiali del Tour de l'Avenir, si vede Fratczak esultare mentre il corridore in maglia biancorossa alla sua destra è impegnato nel colpo di reni decisivo]
Sarà felice Sylvan Adams: terzo e quarto si piazzano due israeliani anche loro dell'academy Israel, Rotem Tene e Oded Kogut.
Top-10 italiana con Francesco Busatto decimo.
La Polonia si consola con Michal Pomorski nuovo leader della generale. In virtù di una sommatoria di piazzamenti lievemente migliore tra ieri e oggi, il ventenne della Mazowsze Serce Polski precede in classifica l'azzurro Giacomo Villa, che rimane secondo.
Proporzionalmente al suo profilo pianeggiante, era la frazione più lunga coi suoi 189 chilometri dal parco acquatico di Nozay fino al giardino inglese di Chinon. Ad animare la situazione ci ha pensato subito Anders Foldager in persona: il danese della Biesse Carrera, conscio della sua impossibilità di prevalere sugli sprinter puri, ha deciso di provare a difendere la maglia gialla con un'azione da lontanissimo che togliesse ai compagni di Nazionale l'incombenza dell'inseguimento. Con lui sono andati in fuga il kazako figlio d'arte Alexandre Vinokourov e lo sloveno Aljaz Turk.
Mentre la gara perdeva alcuni uomini (lo spagnolo Unai Aznar, il ceco Pavel Novak e il belga Gil Gelders; non partiti l'irlandese Dean Harvey e il colombiano William Colorado) i battistrada perdevano un elemento: a metà strada il trio è diventato duo poiché Vinokourov si è rialzato. A 38 chilometri dall'arrivo, vedendo il plotone portarsi a solo mezzo minuto di ritardo, Foldager ha sfiammato poderosamente lasciando Turk al destino di essere ripreso. Una mossa che però gli si è ritorta contro, dato che a quel punto sono esplosi i controscatti e lui è stato ben presto riassorbito e sfilato via. Nell'esatto momento sono partiti in contropiede il connazionale Adam Jorgensen e l'olandese Loe Van Belle, che hanno spinto il gruppone ad allungarsi e far fatica extra per ricompattarsi.
Fatica a sua volta quasi vanificata da una scatenata Danimarca: ai -20km l'attacco di Joshua Gudnitz, già vincitore della Eschborn Francoforte U23, ha costretto il gruppo a fare gli straordinari per riprenderlo. Tanto che, ai -10, ad acciuffare Gudnitz è stato un gruppo frazionato da un paio di cadute verificatesi nel frattempo e sfilacciato dal super ritmo. I contendenti più accreditati per la volata c'erano comunque tutti, e se l'andamento complessivo odierno è già stato "anticonvenzionale" l'epilogo è stato coerente con tale andazzo (al racconto che ne abbiamo fatto in apertura, aggiungiamo una menzione a Jorgensen ottavo: alla fine della fiera, a ciò ha portato l'approccio offensivo danese).
ORDINE D'ARRIVO primi dieci
1 PICKRELL Riley Canada -
2 FRATCZAK Radoslaw Poland -
3 TENE Rotem Israel -
4 KOGUT Oded Israel -
5 VAN MECHELEN Vlad Belgium -
6 TEUTENBERG Tim Torn Germany -
7 MURN Boštjan Slovenia -
8 JØRGENSEN Adam Holm Denmark -
9 HUENS Axel France -
10 BUSATTO Francesco Italy -
CLASSIFICA GENERALE primi dieci
1 POMORSKI Michał Poland -
2 VILLA Giacomo Italy -
3 BETTENDORFF Loïc Luxembourg -
4 THIERRY Pierre France -
5 PICKRELL Riley Canada 0:06
6 TENE Rotem Israel -
7 VAN MECHELEN Vlad Belgium -
8 KOGUT Oded Israel -
9 BUSATTO Francesco Italy -
10 BLACKMORE Joseph Great Britain -
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