Incredibile! Pippo Ganna non finisce mai di stupire e conquista il sesto titolo mondiale dell'insegumento. Ma la notizia è il modo... Al passaggio dei 3.750 metri il cronometro parla di 1 secondo e 29 millesimi di vantaggio per Dan Bigham e al traguardo passa in testa per 54 millesimi di secondo! E il velodromo Chris Hoy gli tributa l'ovazione, che il campione piemontese ricambia con un inchimo e abbracciando per primo, aspettandolo alla balaustra, il suo avversario. Ganna ha chiuso la sua prova con il tempo di 4:01.976, il suo rivale in 4:02:030.
A completare la festa italiana, lo splendido bronzo di Jonathan Milan che in 4'05"868 ha battuto il portoghese Ivo Oliveira, costretto ad arrendersi con il suo 4'08'469.
Questo il commento del campione del mondo Ganna: «È stato un bel mondiale, un velodromo che tifava per Dan, ma l’ho sentito anch’io e penso che abbiano apprezzato la prestazione. Oggi non ero nelle condizioni migliori, ho subito molto i quartetti, ma volevo un oro. Adesso devo recuperare molto bene per la crono, abbiamo visto anche oggi che il livello è altissimo. Il tempo ? Buono, mancano ancora due secondini per arrivare al mio record, ma l’avvicinamento al mondiale non è certo stato l’ideale. Comunque sono fiducioso e posso garantire ai miei compagni di poter dare loro ancora qualcosa in più».
Jonathan Milan è felice: "Ogni giorno è sempre più difficile ma ogni giorno cerchiamo di arrivare sempre più in alto gestendo le energie del momento. Sono rimasto un po' deluso dopo le qualifiche, non ho avuto buone sensazioni e pensavo di fare meglio. Ma alla fine il terzo posto mi può soddisfare".
Il presidente Cordiano Dagnoni: "E' stato un inizio di mondiale un po' in salita dopo una serie di quarti posti e finalmente un podio con due italiani e un titolo mondiale. Eravamo rassegnati ad una medaglia d'argento e invece solo Ganna è in grado di regalare queste emozioni".
Le parole di Marco Villa: "Vincere ancora un mondiale è una grande gioia, sono contento per Filippo e per Jonathan, che questa mattina c'era rimasto un po' male. Capita, è stata una stagione particolare in cui ha speso tante energie al Giro e non ha ancora recuperato del tutto e non ha ancora assimilato bene i lavori. Però già nella finalina ha fatto un bel tempo e ha vinto con merito. Filippo ha fatto una gara incredibile. Anche io ad un certo punto pensavo non ce la facesse. Gli avevo detto in fase di preparazione di non far scappare troppo l'inglese. Dopo 11 giri Bigham ancora guadagnava e ho iniziato a dubitare, ma Filippo ha una classe straordinaria".