Ieri sui Campi Elisi due straordinari corridori hanno passato per l’ultima volta nella loro carriera il traguardo finale del Tour de France. Si tratta di Peter Sagan e Thibaut Pinot che a fine anno saluteranno il mondo del ciclismo su strada.
Sagan è uno dei corridori più amati sia nel gruppo dei corridori che dal pubblico e in queste 21 tappe del Tour de France le manifestazioni d’affetto da parte dei tifosi sono state tante. «Ho fatto tanto nel ciclismo e ho vissuto molte emozioni al Tour de France, ma è arrivato il momento di fermarmi». Queste sono state le parole di Sagan, che oltre ad aver vinto tre Mondiali, può vantare anche 12 vittorie di tappa al Tour de France, 7 maglie verdi della classifica a punti, un Giro delle Fiandre e una Parigi-Roubaix.
«Tra due settimane farò il Mondiale e poi penserò alla mountain bike. Voglio correre ma basta con la bici da strada, è arrivato il momento di tornare a divertirmi ma in un altro modo».
Con Sagan a fine anno smetterà un altro corridore, decisamente molto diverso dallo slovacco: Thibaut Pinot, l’eroe romantico del ciclismo francese. «E’ stato emozionante questo Tour de France. Non avrei mai immaginato di emozionarmi tanto: l’affetto delle persone che conosco e di quelle che non conosco è stato incredibile».
Il francese non è riuscito a conquistare una vittoria di tappa, ma tornerà a casa felice perché mentre nella tappa numero 20 era in testa al gruppo sulle salite dei suoi Vosgi sono state tantissime le persone che sono andate a bordo strada per salutarlo e per ringraziarlo per tutte le emozioni che ha saputo donare agli appassionati. «Quello che ho vissuto sabato è stato incredibile. E’ stato molto più importante e bello di qualunque vittoria nella mia carriera».
E come Sagan, che chiuderà con il Mondiale che ha vinto tre volte, anche Pinot saluterà il ciclismo su strada con una corsa che ha vinto: l suo addio è previsto infatti al Giro di Lombardia.