Le ultime due giornate di corsa hanno dato la possibilità agli uomini di classica di riprendere fiato, ma domani con l’arrivo a Puy De Dôme, Pogacar e Vingegaard saranno chiamati ad un nuovo confronto.
Il danese è in maglia gialla e lo sloveno è secondo con appena 25” di distacco e in montagna, i secondi possono facilmente trasformarsi in minuti. «Sarà una giornata difficile perché la salita è molto ripida – Ha detto Vingegaard – E non vedo l’ora di poterla affrontare».
La tappa partirà da Saint-Lèonard De Noblate e dopo 3 gpm di terza e quarta categoria, ci sarà la salita finale al Puy De Dôme, una salita lunga 13 km con pendenze che arriveranno al 12%.
«Abbiamo fatto una ricognizione su questa salita due giorni prima del Delfinato, l'organizzazione aveva aperto la salita per i corridori che avrebbero fatto il Tour de France. Siamo andati a vederla e posso dire che è abbastanza ripida».
Oggi sarà una giornata importante perché si concluderà la prima settimana di corsa e le squadre nel giorno di riposo, potranno tirare le prime somme.
La Jumbo-Visma al momento è al comando, ma non sarà facile conservare la maglia gialla fino a Parigi. «Ieri sarebbe stato bello poter vincere, ma Pedersen è stato più forte – ha continuato Vingegaard -. Oggi sarà sicuramente una giornata difficile e impegnativa e vedremo uno dei momenti decisivi di questo Tour, ma ce ne saranno altri. Comunque, questa tappa potrebbe essere una svolta per la classifica generale».
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