Terza vittoria per Jasper Philipsen che in volata ha vinto la settima tappa con arrivo a Boedeaux. In tanti speravano in una vittoria di Cavendish, che oggi avrebbe potuto conquistare la sua trentacinquesima vittoria, ma Philipsen è stato il più veloce e si è lasciato alle spalle il britannico e Biniam Girmay.
Ancora brividi nel finale, perché sulla volata di Philipsen è intervenuta per la seconda volta la giuria con il VAR. Gli esperti hanno voluto rivedere gli ultimi metri di corsa, per verificare se ci fossero irregolarità da parte del belga per un cambio di traiettoria in volata, chiudendo troppo Biniam Girmay.
«Anche a me piacerebbe veder vincere Marc – ha detto Philipsen –, a tutti piacerebbe vederlo vincere. Sicuramente continuerà a provarci e io non gli regalerò niente e spero di poter aggiungere altri successi. Non vedo l'ora che arrivi la volata finale di Parigi, sarà questo per me l’ultimo obiettivo per avere la maglia verde».
Cavendish resta così a 34 vittorie al Tour e ancora per un po’ dovrà condividere questo record con Eddy Merckx, ma il britannico ha già detto che continuerà a cercare la sua vittoria.
«Ancora una volta possiamo essere orgogliosi per il grande lavoro della squadra. Senza i miei compagni non sarebbe stato possibile ottenere questi risultati. Se una settimana fa qualcuno mi avessero detto che avrei vinto le prime tre tappe in volata, lo avrei preso per pazzo. Sono veramente felice e orgoglioso per questa giornata».
Nel finale la corsa è stata molto agitata e alcuni treni dei velocisti si sono spezzati, perdendo l’opportunità di disputare la volata. Anche Philipsen non era del tutto convinto di essere ben posizionato, ma Van der Poel che era davanti a lui lo ha tranquillizzato lanciandolo al momento giusto verso il traguardo.
«Per un momento ho pensato di essere arrivato davanti troppo presto. Per fortuna mi hanno urlato che dovevo andare a destra e che c’era un’altra curva. E’ stata veramente un’altra vittoria incredibile. Se me lo avessero detto una settimana fa avrei detto che era un sogno, adesso a qualcuno sembra tutto facile ma vi assicuro che non è così. La maglia verde adesso è un obiettivo concreto».
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