Qualcuno lo aveva dato già per sconfitto o quanto meno non pronto per questo Tour de France, ma Tadej Pogacar nella seconda tappa sui Pirenei ha fatto vedere di essere vivo e e pronto a lottare per conquistare il suo terzo Tour de France.
Nella prima tappa di montagna il campione sloveno non aveva risposto all’affondo di Vingegaard, ma oggi la situazione è cambiata e Pogacar è passato dalla difesa al contrattacco, sorprendendo il danese e conquistando la vittoria sul traguardo di Cambasque.
«La mia non è una rivincita, ma è bello aver recuperato un po’ di terreno. Mi sento sollevato perché dopo quello che Vingegaard aveva fatto vedere ieri chiunque sarebbe preoccupato».
La svolta è arrivata sul Tourmalet dove Pogacar ha retto bene agli attacchi di Vingegaard, che era scortato dai suoi compagni di squadra. Poi lo sloveno ha deciso di sorprendere il suo rivale, sorpassandolo e lasciandolo alle sue spalle.
«Quello che Jonas ha fatto ieri è stato incredibile, e quando hanno iniziato a salire sul Tourmalet, mi sono detto: cavolo, sarà come ieri, possiamo fare le valigie e tornare a casa. Per fortuna avevo le gambe buone, mi sentivo bene. Al momento giusto nel finale ho attaccato e sono riuscito a vincere e questo è stato un vero sollievo».
Lo sloveno della UAE Emirates ieri al termine della giornata aveva detto di essere preoccupato per la sua compagna Urska Zigart, caduta durante il Giro donne riportando una commozione celebrale e oggi, ha voluto dedicare proprio a lei la sua decima vittoria di tappa al Tour de France.
«Dedico la mia vittoria a Urska, che oggi è a casa perché non sta più correndo, mi ha dato tutta la sua forza, e questa vittoria è per lei».
Riguardo alle 10 vittorie di tappa lo sloveno ha trovato anche il modo per scherzare, facendo riferimento al record di vittorie ottenuto Mark Cavendish, che al momento vanta un totale di 34 successi alla corsa gialla. «Sono 10 vittorie, Mark sto arrivando. Naturalmente sto scherzando, sono bel lontano da un record come questo».
Oggi il gruppo ha affrontato la sesta giornata di corsa e la strada verso Parigi è molto lunga. Pogacar è soddisfatto del risultato conquistato e adesso in classifica ha un ritardo di 25” da Vingegaard.
«Direi che il distacco adesso è quasi perfetto. Sarà una battaglia molto dura fino all'ultima tappa e ci aspettano ancora lunghe giornate da affrontare».
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