Sul traguardo di Launs Giulio Ciccone non è riuscito a trattenere la rabbia, poi dopo la doccia è sicuramente più sereno quando incontra i giornalisti: «C’è stato un problema di comprensione, quando ho letto 25 secondi pensavo di poter dare una mano a Vingegaard e rientrare, invece il distacco era da Gall mentre Hindley era più avanti. Quindi ha fatto bene l'ammiraglia a dirmi di non collaborare, non avva senso farlo. Solo che nella concitazione della corsa non sempre tutto è chiarissimo. Alla fine per noi della Lidl Trek è stata una buona giornata e adesso pensiamo a recuperare perché domani ci aspetta una tappa ancora più dura. La nostra strategia resta quella, Skjlemose è il nostro capitano, è risalito all'ottavo posto in classifica e sta pedalando bene. La maglia a pois? Ci posso pensare ma oggi Felix Gall mi ha staccato bene in salita: le mie gambe non sono ancora al 100% ma sono fiducioso».
E ancora: «Si sapeva che oggi sarebbe stata una giornata strana, non mi aspettavo però una fuga così numerosa e con tanta qualità. Alla fine è stata una tappa molto buona, anche se non è stata per me una giornata perfetta. L’obiettivo è vincere una tappa, ci siamo andati vcino ma dobbiamo riprovarci».