Vittoria di tappa e maglia verde della classifica a punti per Jasper Philipsen che si conferma il più veloce del gruppo. Quella di oggi è la seconda vittoria consecutiva per il belga dell’Alpecin Deceuninck, che ieri aveva vinto sul traguardo di Bayonne. Oggi la quarta del Tour de France è arrivata nell’autodromo di Nogano, dove cadute ed alta velocità hanno reso il finale molto difficile. «Sono felice che siamo riusciti a fare il nostro lavoro nonostante gli incidenti e il ritmo frenetico. Pensavo che l'ultimo chilometro su un circuito automobilistico non sarebbe stato così movimentato come su una strada normale, ma non è stato così. Mentre ci avvicinavamo al traguardo ho sentito diverse cadute».
Le cadute sono state diverse a causa della velocità e delle curve e corridori coma Van Aert hanno preferito stare fuori dai guai per non rischiare di finire a terra.
«Nel finale c'erano molte curve, la velocità era estremamente elevata e questo rendeva gli ultimi metri molto tecnici e c’era molta confusione». Alcuni treni dei velocisti hanno fatto fatica a rimanere uniti e lo stesso Philipsen aveva perso i suoi compagni ma grazie al lavoro perfetto di Mathieu Van der Poel è riuscito a superare gli avversari e a tagliare per primo il traguardo.
«C’era molto caos e ho perso i miei compagni di squadra, ma nell'ultimo rettilineo ho ritrovato Mathieu e mi ha pilotato in modo fantastico. Non pensavo che avesse ancora benzina nel serbatoio. Per segurlo ho dovuto iniziare lo sprint da lontano e alla fine avevo i crampi alle gambe».
Philipsen oggi è riuscito a conquistare la maglia verde della classifica a punti, ma la strada fino a Parigi è ancora lunga. «La maglia verde è un obiettivo, ma abbiamo fatto solo quattro tappe. Abbiamo molta strada davanti e adesso dobbiamo pensare a superare i Pirenei».
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