Arriva la prima vittoria in una corsa a tappe dell'anno per il Team Colpack Ballan CSB e la ottiene Luca Cretti (13h:18':22”) che chiude da mattatore il Giro del Veneto (5 le tappe complessive). Per il bergamasco di Sovere si tratta del 2° successo stagionale, che impreziosisce il suo bilancio personale formato anche da 4 secondi posti di peso (Trieste al Giro, Mordano Campionato Italiano, Cronosquadre del Giro del Veneto e Cortina).
La frazione odierna, decisamente battagliata, è stata vinta, a Scomigo di Conegliano, da Thomas Pesenti (Beltrami TSA), in 3h:17”52” e 134 km alla media di 41.998, che ha preceduto Martin Nessler (Technipes Inemiliaromagna) a 4″ e Simone Carrò (Aries). Per la formazione del team manager Antonio Bevilacqua il 6° di Florian Kajamini ed il 12° dello stesso Cretti. Sale così a 16 il numero di vittorie stagionali.
GIOIA: Tutte le emozioni del vincitore sono così riassunte dalle sue dichiarazioni. “Dopo la vittoria alla Roncola, e dedicata a Beppe Colleoni, questa, in terra veneta, va ai Ballan che ci sostengono alla grande ed ogni volta che vengono alle corse”.
Il bergamasco racconta con più dettagli questo trionfo: “Sono felice, posso dire che questa è la vittoria della consapevolezza. Contavo su una grande condizione atletica, ottenuta nelle gare precedenti. Infatti ero venuto qui in Veneto per fare classifica e sapevo di essere all'altezza dei migliori. Ringrazio per il grande aiuto il team e li voglio citare Nespoli, Volpato, Kajamni e Novak. Sono stati fantastici”.
Come ha vissuto la gestione della corsa. “Ero convinto fin dal primo giorno di farcela. Ho però realizzato quanto fatto a 3 giri dalla fine, accorgendomi di essere quello che stava meglio”.
Il significato del successo. “Un grande valore. Era la prima volta che provavo a curare la classifica generale in un giro a tappe. Vuol dire tantissimo ed è sempre stato il mio sogno, lo ritenevo quasi irraggiungibile”.
UN INIZIO 2023 DURO: Il corridore ha mantenuto durante tutto l'anno uno standard prestazionale elevato, ma ad un certo punto i risultati non ne volevano sapere di arrivare.
“E' così, il momento più difficile è stato in Croazia dove tutto ha iniziato a girare storto. Il 2023 era partito bene, ma il Croazia mi ha tagliato le gambe con cadute che mi hanno provato fisicamente e mentalmente. E' stata dura ripartire, ma come sempre ho creduto in me stesso e finalmente raccogliamo le soddisfazioni”.
FUTURO: “Da qui a fine stagione voglio continuare a dare il massimo divertendomi. Ora un po' di training in altura e nuovi traguardi da raggiungere. Sogno la maglia azzurra e qualcos'altro che per ora è meglio non dire”.
IL TECNICO: Gianluca Valoti ha guidato nelle ultime tappe il team, che nelle fasi iniziali era stato diretto da Flavio Miozzo.
“Abbiamo chiuso bene una corsa che ha registrato attacchi ripetuti dagli atleti nella top 5. La squadra ha dimostrato da subito la sua compattezza con i ragazzi uniti per l'obiettivo. Il successo è importante, soprattuto per Cretti, che ha ritrovato condizione e morale. Il mio compito? Soprattuto di gestione psicologica, perchè a volte i ragazzi volevano gareggiare in modo più aggressivo, ma l'importante era gestire le energie”.
nell'allegato le classifiche
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