Anche il Tour guarda avanti e, mutuando quello che da ormai vent'anni avviene nella Formula 1, ha deciso di divulgare le comunicazioni radio tra squadre e corridori. Una bella idea, ma non potremo ascoltare tutti, anzi ci sono già polemiche sull'interesse che possa suscitare questa proposta.
Il sistema è proprio quello della Formula 1 dove una commissione sceglie cosa e quando mandare in onda, comunque mai in diretta ma in semi-diretta. Alla proposta di Aso, come scrive questa mattina L'Equipe, hanno aderito 17 delle 22 squadre: ai team che aderiscono verrà assegnato un pagamento di 5.000 euro. L'accordo non è stato sottoscritto dalla Groupama-FDJ - con Marc Madiot che è il critico più feroce dell'iniziativa - dalla Cofidis, dalla Movistar, dalla Jayco-AIUIa e dalla Alpecin-Deceuninck.
Aso ha predisposto una commissione di sei persone che valuterà i messaggi da diffondere. Ma quanto saranno interessanti? Saranno solo informazoni standard come spesso avviene nella Formula 1 o potremo ascoltare delle dritte importanti? E quanto saranno "veri" questi messaggi? L'ascolto delle comunicazioni delle altre squadre è sempre stato al centro delle attenzioni di molti team, sul tema si raccontano episodi conclamati e altri che sforano nella leggenda. E le squadre aderenti non è che scegleranno una frequenza diversa per le comunicazioni più importanti? Le domande sono tante e potremmo continuare nell'elenco: da domani avremo, si spera, le prime risposte.