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Alla vigilia del Tour de France l'UCI torna sulle regole attualmente nell'organizzazione di eventi di ciclismo su strada nel contesto della pandemia di Covid-19.
Tutte le misure che saranno attuate si basano sulle "Regole da applicare per l'organizzazione delle competizioni di ciclismo su strada nel contesto della pandemia di Covid-19 nel 2023", documento pubblicato sul sito dell'UCI e aggiornato l'ultima volta il 12 gennaio 2023.
Questo protocollo sanitario è stato redatto da un gruppo direttivo sotto la responsabilità del direttore medico dell'UCI, il professor Xavier Bigard, e composto da rappresentanti dei corridori, delle squadre, dei medici della squadra e degli organizzatori. È stato regolarmente aggiornato in linea con l'evoluzione della situazione sanitaria da quando è entrato in vigore per la prima volta nel 2020 in risposta alla pandemia di Covid-19.
Il protocollo sanitario in vigore dall'inizio della stagione 2023 è stato notevolmente allentato rispetto alle sue versioni precedenti per tenere conto del forte calo della pandemia di Covid-19 nella stragrande maggioranza delle regioni del mondo dall'estate del 2022. Inoltre, i rischi per la salute legati al Covid-19 sono attualmente estremamente bassi nel gruppo grazie all'immunità cellulare indotta dall'altissima copertura vaccinale tra i suoi membri (corridori e altri membri del team) e dalle infezioni – sempre più lievi – che hanno contratto.
In generale, per il 2023, il pass sanitario, il certificato di vaccinazione e il test Covid-19 negativo prima della partecipazione alle competizioni non sono più richiesti alle squadre, allo staff UCI o agli organizzatori. In vista del Tour de France, l'incidenza dei casi di Covid-19 segnalati in Francia è molto bassa e le misure preventive messe in atto dagli organizzatori Amaury Sport Organisation (ASO) - accesso limitato e maschere richieste in alcune zone per il convoglio e i seguaci della gara - sono in linea con il protocollo UCI.
L'UCI e i suoi partner desiderano ricordare a tutti i partecipanti alle gare su strada del calendario internazionale UCI che le regole introdotte negli ultimi tre anni nell'interesse della salute e della sicurezza di tutti dovrebbero continuare ad applicarsi. Questi includono il mantenimento di una distanza fisica sufficiente, la disinfezione frequente delle mani e l'aerazione regolare degli spazi chiusi.
In caso di caso di Covid-19 all'interno di una squadra, confermato da un test antigenico o da un test PCR (sia che si tratti di un corridore o di un membro dello staff), la decisione di isolare e ritirare il corridore dalla gara sarà presa collettivamente dal medico della squadra interessato, dal coordinatore Covid-19 per l'evento e dal Direttore Medico UCI, sulla base degli elementi clinici disponibili e dei risultati del test Covid-19.