Ormai la Campionessa d'Italia la conosciamo bene e sappiamo che la sua vera forza è la famiglia. Oggi a Comano Terme per tifare Elisa Longo Borghini c'erano proprio tutte le persone a lei più vicine, come testimonia questa breve clip che abbiamo registrato dietro al palco delle premiazioni.
Jacopo Mosca, che ad ottobre diventerà suo marito, e che ha (tra gli altri) il merito di averle insegnato a sprintare e a credere di più in se stessa quando si trova ad affrontare una volata come quella di oggi. Sudato più di ieri, quando ha tirato praticamente per 200 km per Ciccone e Baroncini, e decisamente più felice per il risultat,o era sicuro che la sua bella avrebbe vinto e in questo modo. «Ieri ho polemizzato con la Federazione per un post rimasto online sui social per almeno un paio d'ore sbagliato in cui rivolgevano i complimenti a Velasco ed Elisa per aver vinto l'Italiano, peccato che la prova femminile non era ancora stata disputata... ma alla fine avevano ragione. Elisa si è confermata con questa maglia, che le sta proprio bene» commenta al settimo cielo.
Mamma Guidina Dal Sasso, campionessa di sci di fondo, presenza discreta e punto di riferimento della famiglia con il marito Ferdinando, tecnico e allenatore. Le hanno trasmesso un buon DNA ma soprattutto il carattere di chi non molla mai e alle parole preferisce i fatti. Oggi Elisa ha eguagliato mamma in termini di Campionati Italiani, Guidina la guarda commossa e confida: «Sono felice, è giusto che l'allievo superi il maestro».
Non poteva mancare Paolo, il fratello maggiore e campione di riferimento di Elisa, cresciuta nella sua scia. Una vita da gregario di altissimo livello e consigliere per la sorella maggiore che non smette di sorprendere. Con Paolo c'è la moglie Kimberly e i loro quattro figli, che incitano da veri ultrà zia Elisa. Dal maggiore al minore di età: Anna, Marta, Cristian (che risponde alle nostre domande nel video, ndr) e il piccolo Pietro (nella foto in basso, ndr) che riceve il primo abbraccio tricolore. Ovviamente anche i piccoli di casa Longo Borghini sono sportivi promettenti, d'inverno sci di fondo e d'estate bici per tutti. ça va sans dire.
Questa mattina le nipoti più grandi hanno corso in zona, i piccoli invece hanno saltato la gara in programma per la loro categoria per tifare la zia fin dalla partenza. La loro campionessa speciale, che ancora una volta non ha deluso.
«Sono una ragazza fortunata ad avere la famiglia che ho, il fidanzato che ho, la vita che ho. Ora voglio abbracciarli tutti e passare del tempo con loro, prima di partire per il Giro d'Italia e il Tour de France che mi aspettano. La prima dedica per questo mio primo titolo vinto allo sprint è ovviamente per i miei cari, ma un pensiero permettetemi di mandarlo anche a Luca Guercilena, il team manager della Trek-Segafredo, che ultimamente ha passato un periodo difficile. Ha allestito una super squadra, devo dividere questa maglia con Gaia Realini e Ilaria Sanguineti, che oggi sono state semplicemente super».
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