E’ già tempo di guardare al futuro agonistico per il team Colpack Ballan CSB con i nuovi impegni che attendono i corridori a partire, dal Campionato a cronometro individuale, in Trentino, nella rassegna di Comano Terme. A seguire il tricolore su strada, in Emilia Romagna a Mordano, la Pessano Roncola e il Giro del Veneto.
NEXT GEN: Sono però ancora nella memoria e belli freschi i ricordi del Giro Next Gen che ha visto la formazione del team manager Antonio Bevilacqua ottenere ottimi risultati. E’ lo stesso Bevilacqua che effettua un’analisi sulla corsa rosa.
“Siamo andati molto bene (1° di Ale Romele, il 2° di Cretti, il 3° di Sergio Meris, il 4° di Cretti, il 6° di Davide Persico, un 8° di Cretti e un 9 e 10° di Romele) e un unico rammarico. Meris era il nostro uomo classifica, non puntava al podio, ma ad una top 10 ci si poteva arrivare, ma purtroppo nei primi giorni Sergio non è stato bene. Avevamo di fronte a noi il meglio del ciclismo mondiale giovanile”.
Il Giro Next Gen ha dato risposte importanti: “E’ così, si conferma la bontà del nostro progetto che ha lottato alla pari con gli stranieri. Forse le prime 2 tappe siamo stati guardinghi, ma poi abbiamo capito che c’eravamo anche noi”.
Un inizio prudente così spiegato. “Nel ciclismo contano anche gli episodi. Nella seconda tappa avevamo Alessandro Romele che ha mancato per poco l’aggancio con la fuga giusta. Però poi si è trovato la quadratura del cerchio”.
Cosa lascia questo Giro 2023? “Sicuramente un salto mentale importante. La corsa rosa era il nostro obiettivo principale che avevamo preparato con scrupolo ed alla fine i fatti ci hanno dato ragione”.
Risultati a parte il ciclismo è anche emozione. Quali quelle più intense? “Probabilmente il giorno della vittoria a Povegliano
Lì avevamo ben 2 dei nostri in una fuga di 3. Emozione, ma anche un pizzico di paura. Soffrivo enormemente per i nostri ragazzi che hanno attaccato con coraggio senza voltarsi. L’arrivo era lontano, ma ci hanno creduto dando fondo a tutte le energie. Non dimentichiamo che il giorno precedente c’era stato lo Stelvio”.
Cretti una sorpresa? “E’ stato bravo. Lui ha sempre fatto il corridore al 100%, attento ai dettagli. Lo vedevo anche in ritiro, l’unico che faceva sempre lo stretching. E’ un diesel che ha bisogno di fare tanti chilometri e poi è uno tosto, con 2 giorni da leone in cui ha tenuto bene”.
Un ringraziamento: “A tutti gli sponsor che ci sono anche venuti a trovare lungo le strade, in un evento ben organizzato da RCS e che ha regalato tanta visibilità mediatica su quotidiani, stampa di settore e TV”.
Ora il tricolore. “Dovremo far fruttare la condizione del team al Campionato Italiano, poi tireremo un po’ il fiato e Romele, ad esempio, dovrà rallentare e preparare il Mondiale. Aspettiamo che ora il gruppo dei giovani, finito la scuola, possa crescere di condizione e portare il suo apporto.
PROSSIMI IMPEGNI CONVOCATI22 giugno: Campionato Italiano Crono – Comano Terme (Sarche) – Trentino: Ale Romele, Nicolas Milesi, Matteo Ambrosini
24 Campionato Italiano Strada a Mordano – Modena: Lorenzo Nespoli, Luca Cretti, Sergio Meris, Nicolas Milesi*, Matteo Ambrosini, Ale Romele, Diego Bracalente*.
25 Pessano Roncola (BG): Florian Kajamini, Diego Bracalente, Lorenzo Nespoli, Sergio Meris, Luca Cretti, Nicolas Milesi, Matteo Ambrosini
27-01 Giro del Veneto: Luca Cretti, Davide Persico, Florian Kajamini, Lorenzo Nespoli, Leonardo Volpato, Pavel Novak, Matteo Ambrosini
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