È stato un finale di Tour de Suisse dolceamaro per Juan Ayuso che si è aggiudicato la crono conclusiva non riuscendo però a trionfare nella classifica finale. Nei quasi 26 km conclusivi si è reso protagonista di una grandissima prestazione in cui ha messo in fila tutti i suoi avversari, primo tra tutti Remco Evenepoel che ha concluso in seconda posizione a 8”. Ha invece resistito bene il danese Mattias Skjelmose che ha difeso con le unghie e con i denti il piccolo tesoretto che aveva rispetto allo spagnolo.
«Devo ammettere che una sensazione agrodolce- ha detto Juan Ayuso subito dopo l’arrivo- da una parte sono felicissimo per la vittoria perché ho potuto dedicarla a Gino che ha avuto il tragico incidente proprio mentre festeggiavo per il successo di La Put; dall’altra però mi sento deluso. Sono arrivato al Tour de Suisse con l’obiettivo principale di vincere la classifica finale e invece mi è sfuggita per una manciata di secondi. Nonostante questo provo a guardare il bicchiere mezzo pieno, da questi 8 giorni in Svizzera ho avuto delle buone sensazioni e penso di essere sulla buona strada per i prossimi appuntamenti stagionali»
Nonostante la comprensibile delusione Ayuso ha raggiunto un ottimo risultato al tour de Suisse dove è riuscito a vincere due tappe e a chiudere secondo nella classifica generale, un bottino notevole se si considera che lo spagnolo ha corso soltanto due settimane da inizio anno «Questa stagione non è stata facile, ho corso pochissimo e tra l’altro solo in Svizzera al Tour de Romandie e ora al Tour de Suisse. In questi giorni la gamba ha girato molto bene e penso di aver dimostrato soprattutto a me stesso che tanti sacrifici stanno dando i loro frutti. Sono riuscito a vincere la cronometro e la tappa regina, il giorno di la Punt è stato un testo molto importante perché è stata di fatto la corsa più dura che ho affrontato dall’inizio dell’anno» ha spiegato lo spagnolo della Uae team emirates che già guarda al grande appuntamento della stagione: la vuelta. L’anno scorso aveva chiuso al terzo posto dietro Remco Evenepoel ed Enric Mas, questa volta però vuole assolutamente migliorare la sua prestazione. «La Vuelta è assolutamente l’appuntamento più importante di questa stagione- ha proseguito Ayuso- sinceramente non so come sarà il mio percorso di avvicinamento alla corsa a tappe spagnole, devo confrontarmi bene con la squadra per capire come posso prepararmi al meglio. Sicuramente mi servono dei giorni di gara nelle gambe, ho corso molto poco per poter affrontare una corsa di tre settimane. L’anno scorso ho fatto terzo e l’obiettivo di quest’anno è assolutamente migliorare quel risultato, inizio con il pensare al secondo posto, ma in realtà il vero piano è quello di provare a portare a casa la Roja.»
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