Ancora una volta è stata una cronoscalata a decidere il vincitore di un grande giro e oggi, Geraint Thomas, probabilmente nel suo giorno peggiore, ha dovuto cedere la maglia rosa a Primoz Roglic, che domani la porterà fino a Roma. Thomas quasi senza parole e sotto shock per lo sforzo e per la sconfitta, con il suo modo da grande campione, dopo il traguardo è andato a complimentarsi con Roglic, che domani salirà sul trono del vincitore.
«Ho avuto buone gambe fino a metà salita,non voglio trovare scuse ma l'assetto da cronometro è diverso rispetto ad una salita fatta in corsa. Però confesso che non ho mai avuto la sensazione di potercela fare. Ed è un bene che io abbia preso questo distacco, perdere pr un secono o due sarebbe stato molto peggio. Ad essere onesti, Roglic se lo merita davvero. È stato sfortunato anche in questa tappa e mi ha dato quaranta secondi di distacco: chapeau».
Prima della corsa rosa, Thomas non era tra i super favoriti per la vittoria finale, ma giorno dopo, il britannico ha dimostrato di poter vincere ancora un grande giro. «Se a febbraio o marzo qualcuno mi avesse detto che cosa sarebbe successo a maggio, non gli avrei creduto. Ora sono devastato. Posso essere molto orgoglioso della stagione che ho avuto e anche dei miei ragazzi. Hanno lavorato così duramente e voglio anche ringraziare tutte le persone che hanno seguito la corsa da casa e quelle che sono venute qui. Anche i tifosi italiani sono stati fantastici».
Infine una battuta in perfetto stile british: «In questo Giro i "G" continuano ad arrivare secondi» ha detto riferendo ai quattro secondi posti del suo "quasi omonimo" Derek Gee.
Riguardo ad una sua possibile partecipazione al Tour de France, Thomas ridendo ha detto che dopo questo Giro d’Italia avrà bisogno di almeno due mesi per riprendersi e che quindi sarà fuori.