La maglia rosa è sempre sulle sue spalle e Geraint Thomas punta dritto alla vittoria del suo secondo grande giro, dopo aver conquistato il Tour de France nel 2018. Se Thomas dovesse arrivare a Roma in maglia rosa, diventerebbe anche il vincitore più anziano nella storia della corsa.
Ripercorrendo alcuni momenti della tappa di ieri, con arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo, il capitano della Ineos-Grenadiers, ha voluto spiegare le difficoltà di una corsa in quota. «Quando ho attaccato nel finale, dopo un centinaio di metri ho capito che quei quattrocento metri erano molto più lunghi a quella quota. Ho provato a recuperare, ma Roglic mi ha superato a pochi metri dal traguardo. Ho perso qualche secondo, ma sono contento di aver preso del tempo su Almeida».
Thomas sarà l’ultimo corridore a partire oggi per la cronoscalata del Monte Lussari e per lui il via sarà alle 17:14, tre minuti dopo Primoz Roglic. Sono appena 26 i secondi che separano lo sloveno dal britannico e oggi entrambi lotteranno fino all’ultimo colpo di pedale. «Tutto è ancora da decidere. Sarà divertente da guardare ma allo stesso tempo terribile da fare».
I corridori per quest’ultimo sforzo dovranno affrontare una prova di 18,6 chilometri tra Tarvisio e il Monte Lussari. Il percorso sarà diviso in due parti, la prima di 11,3 chilometri piuttosto pianeggianti, la seconda invece, di 7,3 km tutti in salita con una media del 12,1% e punte che arriveranno al 22%.
«Ho perso tre secondi, me ne restano 26 e non è male – ha continuato Thomas -. È stata una giornata difficile soprattutto a causa dell'altitudine, ci aspettavamo attacchi dalla Jumbo e dalla UAE ma alla fine non ci sono stati».
Roglic ai Giochi di Tokyo ha conquistato la medaglia d’oro nella crono, ma Thomas è un pistard straordinario e ha conquistato due ori olimpici nell’inseguimento a squadre nel 2008 e nel 2012. La cronoscalata del Monte Lussari sarà un'esperienza nuova per tutti e, anche se Thomas sulla carta è favorito, nulla è scontato dopo tre settimane di corsa.
«La parte più difficile di questa salita sono 5 chilometri al 15% e sarà pazzesco. Primoz sta correndo bene e Almeida è bravissimo a tenere il ritmo, quindi non è finita. Dovrò affrontare la salita nel modo più veloce possibile. Non facciamo quasi mai una cronometro in montagna e per questo la difficoltà sarà uguale per tutti. Proverò ad andare forte dritto fino al traguardo e dovrò rimanere concentrato anche per gestire eventuali ritardi».
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