Michael MATTHEWS. 10 e lode. Alé, Olé AlUla. Festeggia per la terza volta in carriera sulle strade del Giro, dove è stato anche maglia rosa, l’australiano della Jayco, per la gioia di Brent Copeland che non deve attendere poi molto per brindare con un buon calice di Astoria. E una bella storia è anche quella di Michael, 32enne ragazzone australiano che questa tappa ce l’aveva nel mirino da un po’. L’aveva cerchiata. L’aveva dichiarato e l’aveva chiesto ai suoi superlativi compagni di squadra - Filippo Zana su tutti -, portatemi là, poi ci penso io. E non ci ha pensato due volte: via a testa bassa, per contenere il desiderio di Mads Pedersen, che rimane tale.
Mads PEDERSEN. 5,5. Deve faticare non poco con i suoi per ritornare sotto, per tornare nel vivo della corsa, per provare a disputare la volata, ma ci arriva morto o comunque con la lingua a penzoloni. Non è brillante, e viene offuscato dall’australiano.
Kaden GROVES. 7,5. È australiano come Michael Matthews, e ha soli 24 anni. Il ragazzo della Alpecin-Deceuninck prova a mettere il naso fuori, ma ci sono quei due volponi che questa tappa l’avevano battezzata da tempo e battezzano anche lui.
Vincenzo ALBANESE. 7. Il campano sente aria di casa e prova a scaldare i motori. Sogna in grande il ragazzo della Eolo Kometa, mira al bersaglio grosso, ma resta appena sotto il podio. Amaro in bocca, ma il suo Giro, per il momento, è un babà.
Stefano OLDANI. 7. Pilota Groves, a tutta velocità, e visto che è molto veloce, resta là davanti e chiude quinto. Tra i cultori nonché i puristi del gioco di squadra, ci sarà chi potrà obiettare che se tiri una volata a tutta non resti poi nella top ten, io dico che erano tutti talmente brasati e finiti che finisce lì. Bravo!
Primoz ROGLIC. 6,5. Lo sloveno prova a fare il traguardo volante ad abbuoni e con Remco lo perde. Poi visto che sono lì a tutta, belli allungati, resta in avanscoperta e si porta a casa un 7° posto che dice poco, ma conferma che domani qualcosa succederà.
Remco EVENEPOEL. 7. Sempre nella posizione giusta, attento come pochi, pilotato da una squadra in condizione che può condizionare. Remco si prende 3” e ne guadagna uno su Primoz: vediamo se domani a Lago Laceno davvero lascerà la maglia. Mi sbilancio e gli attribuisco fin da oggi il premio Pinocchio.
Jonathan MILAN. 6,5. La maglia ciclamino della classifica a punti è ancora sulle sue spalle: 53 punti, contro i 39 di Groves e i 38 di Mathews.
Thibaut PINOT. 7. Transita per primo sia sul Gpm del Valico dei Laghi di Monticchio e poi sul Valico La Croce. Due sigilli tricolori, per vestire la maglia Mediolanum di miglior scalatore della corsa rosa.
Alexander KONYSHEV. 8. Il cognome è russo, perché è figlio dell'ex corridore professionista russo di grande livello Dmitrij - due medaglie mondiali e tante altre cose -, ma Alexander è italianissimo, essendo nato a Verona il 25 luglio del 1998. Lui prende e va, con il suo compagno di squadra (Team Corratec) Veljko Stojnic, 24enne serbo, che accetta di passare una giornata al vento, sognando qualcosa che alla fine della giornata sarà costretto a continuare a sognare. Sarà per la prossima volta. Per oggi, a tutti e due, bravi!
Wild CARD. 3. Come gli inviti per correre questo Giro. E poi dicono che non servono e fanno anche gli schizzinosi; sembra che facciano loro un favore ad invitarle. Basta vedere la tappa di oggi: pronti via e i due ragazzi Corratec che partono a razzo, mentre alle loro spalle il gruppo allargato su tutta la sede stradale procede ad andatura turistica e pensa a quello che succederà domani. Pensa che Giro sarebbe senza queste squadre garibaldine che provano a dare un senso al loro Giro, e non solo a loro.
Il Giro d’ITALIA. 10. Che è poi lo share, fatto registrare dalla corsa rosa nella prima giornata di corsa. L’esordio di sabato è più che buono, tanto è vero che fa registrare il doppio dello share dello speciale “L'Incoronazione di Carlo III d’Inghilterra” sempre su Rai2, lo “Speciale Tg2Post”. Carlo III d’Inghilterra fa registrare 969.000 individui all'ascolto (5.3%), la cronometro dei Trabocchi raccoglie 960.000 appassionati sfiorando il 10% di share. Per la cronaca, “Giro in Diretta” 783.000 (6.3%), “Giro all’Arrivo” 1.128.000 (12.6%), “Processo alla Tappa” 534.000 (6.2%). Ieri a San Salvo, fase d'arrivo 13,6% con 1 milione 392 mila spettatori, seguita da “Il processo alla tappa” con il 9,6% e 953 mila. Riassumendo, sabato Remco Evenepoel ha fatto meglio di Carlo III d’Inghilterra: il vero re è Remco.