La pandemia l'ha annullata per ben tre anni, finalmente è tornata la Paris-Roubaix Espoirs, versione Under 23 della monumento francese. Ci eravamo lasciati nel 2019 col trionfo di Tom Pidcock (da menzionare, tre anni prima, anche la vittoria di Filippo Ganna) ci ritroviamo oggi con un podio tutto belga. Al termine di 165 chilometri, di cui 35 di pavè, tra pioggia e fango, a spuntarla in solitaria è stato Tijl De Decker: il classe 2001 del team sviluppo della Lotto Dstiny, vincitore quest'anno di una tappa al Giro di Taiwan, ha attaccato sul Carrefour de l'Arbre e ha tagliato il traguardo nel velodromo di Roubaix con 6 secondi di vantaggio su un gruppo ridotto a 18 inseguitori. Alle spalle di De Decker, ad aggiudicarsi lo sprint è stato Gil Gelders (altro podio dunque per la Quick Step Development, dopo il 3° posto di Decerf alla Fleche Ardennaise) davanti a Robin Orins (compagno del vincitore nel vivaio Lotto) che completa quindi il podio.
I migliori italiani sono Alessio Delle Vedove e Dario Igor Belletta, che giungono in gruppo a oltre 3 minuti, rispettivamente 24° e 25°.