Come sarà la Parigi-Roubaix di Wout Van Aert? E’ difficile dirlo, ma alla vigilia della corsa il fiammingo non è contento del suo stato e lamenta ancora dolori alle costole in seguito alla caduta al Giro delle Fiandre. Durante la ricognizione il belga ha accusato ancora dolore al ginocchio e alle costole e non si sente ancora al 100%.
«Il ginocchio va meglio, ma le costole continuano a darmi fastidio. Posso allenarmi, ma sento ancora dolore durante gli sprint o quando mi abbasso sulla bici. Non posso dire quanto fastidio mi procurerà in gara, non lo potrò dire fino a domani».
In Francia alla presentazione delle squadre, il belga della Jumbo-Visma non era soddisfatto e le sue impressioni sono molto simili a quelle di giovedì quando con i compagni di squadra era andato a fare la ricognizione del percorso. La Jumbo-Visma userà il sistema del controllo di pressione sulle ruote - attraverso un pulsante, posto sul manubrio della bici, il corridore può decidere come e quando aumentare la pressione delle ruote - ma Van Aert ha deciso di usare ruote tradizionali.
«Non ho abbastanza confidenza con il sistema di pressione delle gomme e per questo non lo userò in gara. Questo sistema lo consiglio, ma non lo sento ancora tra le dita e non mi sento ancora di usarlo».
La Jumbo-Visma è una delle squadre più forti e se Van Aert non dovesse vincere la Parigi-Roubaix, il team olandese può contare su altri corridori, che sono considerati tra i migliori per vincere una corsa come l’Inferno del Nord. «Tutti al Giro delle Fiandre hanno visto che non siamo stati in grado di utilizzare al massimo la forza della nostra squadra. Penso che potremo migliorare alla Roubaix. Siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato in molte occasioni».
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