Oggi alTtrofeo Alfredo Binda la Trek Segafredo ha messo a segno la terza vittoria consecutiva grazie ad una condotta di gara perfetta che ha permesso alla squadra di Luca Guercilena di trionfare con la giovanissima Shirin Van Anrooij e di guadagnare la seconda posizione con Elisa Balsamo. Era proprio la campionessa italiana una delle atlete più attese questa mattina alla partenza già due volte a segno nel 2023 e pronta a difendere il titolo conquistato un anno fa a Cittiglio. Elisa e le sue compagne hanno lavorato unite prima provando a mettere in difficoltà la SDWorx della favoritissima Wiebes e poi supportando l’attacco della Van Anrooij. Elisa Balsamo ha tagliato il traguardo esultando per la compagna di squadra e portando a casa un secondo posto che ha completato la festa in casa Trek.
«Sono veramente felicissima, è come se avessi vinco anche io» dice Elisa Balsamo a tuttobiciweb subito dopo le premiazioni. Sul suo volto la soddisfazione è tanta e traspare anche una certa emozione. «Posso dire che abbiamo corso molto bene, siamo state sempre una squadra unita e abbiamo cercato di giocare le nostre carte aprendoci a numerose possibilità. Sulla salita finale ho sofferto un po’ ma al mio fianco ho avuto sempre Gaia Realini che mi ha aiutato tantissimo. Per tutto l’ultimo giro mi ha fatto il passo così ho avuto il modo di recuperare e non di strafare. Appena passato il traguardo l’ho ringraziata immediatamente, se oggi sono riuscita a rimanere con il gruppo e ha vincere la volata per il secondo posto è tutto merito suo».
E’ inutile negarlo, la Trek Segafredo è una squadra unita e che fa proprio di questa coesione un imprescindibile punto di forza, le gare si vincono di testa, ma anche con tanto cuore. Questa mattina il piano era chiaro: fare di tutto per mettere in difficoltà Lorena Wiebes e le ragazze della formazione americana sono riuscite a muoversi al meglio nonostante il difficile periodo che stanno affrontando. Tra infortuni, malanni di stagione e gravidanze, la squadra è praticamente decimata, ma nonostante ciò è in grado di fare la differenza.
«Questa mattina prima della partenza ci siamo dette che sarebbe stata una gara aperta- prosegue Elisa- il mio obiettivo era tenere il più possibile e provare a giocarmi la vittoria in volata. Amanda Spratt, Gaia Realini e Shirin Van Anrooij invece sarebbero state le nostre altre punte per creare scompiglio in salita. La nostra avversaria più temibile era sicuramente Lorena Wiebes che in questo periodo sta andando veramente forte. L’unico modo per contrastarla è giocare come team, ma devo dire che nell’ultimo mese come squadra siamo stati molto sfortunati; siamo a corto di atlete a causa di tanti infortuni, cadute, Elisa si sta riprendendo dal covid, Ellen è in gravidanza, Per ogni corsa ci ritroviamo a partire in 5 o addirittura 4 atlete in un ciclismo che si basa sempre di più sulle squadre è veramente complicato. Credo che abbiamo fatto la differenza grazie all’unione che ci lega, è un qualcosa di molto più forte che va oltre il mondo dello sport, siamo tutte amiche e un’unica grande famiglia. »
Archiviato il trofeo Binda, Elisa Balsamo è già pronta per traferirsi in Belgio per le classiche del nord che rappresentano il suo prossimo impegno stagionale.
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