Dicono che l'età sia solo un numero e Domenico Pozzovivo è pronto a dimostrarlo nel 2023 con la maglia della Israel - Premier Tech, grazie ad un accordo dell'ultimo minuto. Il 40enne italiano è l'epitome della motivazione e della determinazione e si è allenato tutto l'inverno nella speranza di trovare una squadra e ora, dopo aver firmato con IPT, è pronto a fare il suo debutto alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali.
«Sono lieto di dare il benvenuto a Domenico nel nostro team. Nonostante la sua età avanzata, ha dimostrato di avere ancora molto da dare. Rafforzerà la nostra squadra per il Giro e per le classiche italiane. Benvenuto in IPT» afferma Sylvan Adams, proprietario di IPT.
Il direttore generale dell'IPT Kjell Carlström ha sottolineato i punti di forza di Pozzovivo nella lotta per la classifica generale nelle gare a tappe come fattore chiave per la sua firma: «Guardando alle nostre ambizioni, crediamo che Domenico Pozzovivo possa rafforzare le nostre prospettive di classifica generale, in particolare al Giro d'Italia. È un combattente collaudato e un corridore che può ottenere eccellenti risultati, è un professionista per eccellenza ed è un piacere averlo all'IPT e vederlo scendere in campo correndo in casa alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali».
La stagione 2023 sarà la numero 19 di Pozzovivo come corridore professionista, una carriera durante la quale ha vinto tappe al Giro d'Italia, Tour de Suisse e Volta Ciclista a Catalunya e, nel 2022, è arrivato ottavo assoluto al Giro d'Italia.
«È un grande risultato entrare a far parte di una squadra che è felice di avermi e ripaga questi duri e difficili mesi di allenamento senza una squadra, ma allo stesso tempo è un punto di partenza per costruire una stagione molto buona. Partirò un po' più tardi del solito, è vero, ma con la stessa motivazione di sempre. Sicuramente il Giro d'Italia è uno degli obiettivi principali della stagione e per me essere nella top ten è l'obiettivo. Credo sia un risultato molto importante, vista anche la mia età e anche quello che è successo nella mia carriera in termini di infortuni e recupero. Ma il Giro non è l'unico obiettivo della stagione. Penso di poter essere presente nella classifica generale in alcune delle gare importanti di una settimana durante la stagione e anche essere in buone condizioni per le ultime classiche in Italia, in particolare Il Lombardia, che è una gara che mi si addice molto. Voglio ringraziare la dirigenza della IPT per aver creduto in me, e in particolare Valentino Sciotti di Fantini che mi ha spinto a unirmi al team e ha convinto la dirigenza delle mie qualità».