Si fa sempre più accesa in Belgio la discussione sull'assegnazione della vittoria nel Gran Premio Jean Pierre Monseré di domenica. Dopo oltre dieci minuti di valutazione, la Giuria ha assegnato la vittoria a Gerben Thijssen della Intermarché Circus Wanty ai danni di Caleb Ewan della Lotto Dstny.
Ewan e la Lotto però non ci stanno, il corridore australiano è convinto di aver vinto e ha iniziato subito a chiedere di vedere le immagini. E qui nasce il problema: il fotofinish ha fornito solo un'immagine sfocatissima e, come potete vedere dalla foto, la linea di arrivo era posizonata in maniera a dir poco discutibile.
Gli organizzatori si difendono spiegando che il fotofinish è di competenza della federazione belga, la federazione risponde mettendo a disposizione l'unica immagine che ha che ha è sfocatissima al limite dell'illeggibile, Ewan ha postato foto scattate da tifosi nelle quali sembra netta la sua vittoria, la Lotto Dstny ha scritto addirittura all'UCI chiedendo la prova che Ewan non abbia vinto.
In questa lettera, la Lotto Dstny chiede che, se non è possibile dimostrare la sconfitta di Ewan, che l'australiano sia consdierato almeno vinctore ex aequo della prova.
Per ora l'Uci non ha risposto, sappiamo che nel ciclismo moderno ribaltare una decisione dei giudici è praticamente impossibile, ma tutto il Belgio - e non è poco, considerando che là il ciclismo è religione - che in tempi di iper tecnologia e massima professionalità non sia più accettable il vedere una linea d'arrivo come quella del Gp Monseré e un'immagine del fotofinish guardando la quale non c'è la certezza di nulla.