Gli scalatori di “Grimpeur” (Davide Mazzocco per Bradipolibri) e le “Donne in bicicletta” (Antonella Stelitano per Ediciclo), il “Coppi” (Mario Fossati per Compagnia editoriale) e il “Gino Bartali” (Giacinto Bevilacqua per Alba edizioni), perfino il rarissimo “Correre in bicicletta” (Guido Giardini per Sperling & Kupfer del 1953).
Cinque dei cinquemila libri (e poi riviste, video e documenti, ma anche foto, cimeli e gagliardetti) del Centro di documentazione EMFS (educazione motoria, fisica, sportiva) e Olimpismo Antico di Crotone, intitolato a Romeo Fauci, primo presidente del Coni provinciale nel 1997, vicepresidente vicario regionale nel 2008, croce d’oro al merito sportivo, morto nel 2009. Il Centro ha trovato sede negli uffici scolastici di viale Nazioni Unite, con stanze riservate ai suoi tesori cartacei e una sala per le conferenze. Nulla è lasciato al caso: nel parcheggio, cartelloni riservati agli antichi olimpionici crotoniati (undici, da Daippos, vincitore nel pugilato ai Giochi del 672 a.C., fino ad Astylos, vincitore nello stadio – 192 metri di corsa veloce in rettilineo - ai Giochi del 488 a.C., passando per l’epopea di Milone, invincibile lottatore con sette titoli conquistati dal 540 al 512 a.C.); nel giardino, una sorta di mosaico per rappresentare il teorema del crotoniato Pitagora (in un triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla soma dei quadrati costruiti sui cateti).
Il Romeo Fauci è un luogo di resistenza: storica e sportiva, territoriale e morale, profondamente umana. Qui si intercettano opportunità, si lanciano idee, si formulano proposte, si collegano le scuole, si uniscono le società, si coltivano i talenti. Con tenacia, con ostinazione, con fedeltà. Un lavoro talvolta oscuro, sotterraneo, silenzioso, ma sempre prezioso. Quando il Coni a Roma deve riscoprire le proprie radici, si rivolge a Crotone per trovare lettere e numeri, atti e saggi, alberi genealogici e ramificazioni letterarie. E quando Santino Mariano, il responsabile del Centro di documentazione, scrive un’email o un post, è per ribadire che lo sport non è solo primo, secondo e terzo, ma anche rispetto, lealtà e solidarietà. Per dire solo tre dei suoi valori etici.
Il nuovo progetto che il Centro di documentazione EMFS e Olimpismo Antico di Crotone propone si chiama “Segnalibro”, prevede corsi di formazione per insegnanti sulla letteratura sportiva e l’utilizzo dei social reading, e si concluderà con un incontro con Sandro Donati, maestro dello sport e allenatore di atletica, autore – fra l’altro - di “I signori del doping” (Rizzoli).
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