La Green Project Bardiani – CFS Faizanè è stata senza dubbio una delle squadre più combattive della prima tappa del Tour du Rwanda, non solo grazie ai piazzamenti di Henok Mulubrhan terzo e Filippo Fiorelli quarto, ma per il modo in cui hanno lavorato per l’intera giornata. Luca Amoriello, direttore sportivo del team italiano, al termine della prima tappa ha voluto fare un’analisi dei risultati ottenuti e di ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni.
«Il podio di ieri ci fa ben sperare e le ambizioni sicuramente ci sono. Il risultato di Henok ha dimostrato che come squadra ci siamo. Avevamo cercato la vittoria con Fiorelli e Mulubrhan, ma ci siamo un attimo persi e alla fine ha vinto il più forte. Ma noi ci saremo in ogni tappa pronti a dire la nostra».
Henok Mulubrhan è stato uno dei corridori più acclamati dal pubblico, perché da poche settimane ha conquistato il titolo di Campione Africano. «Avere in squadra il Campione Africano fa sicuramente piacere ed è bello vedere come il pubblico lo ha applaudito e questo ci dà sicuramente qualche ambizione in più».
Henok è sicuramente un corridore giovane e che deve migliorare, e in casa Green Project Bardiani – CFS Faizanè stanno lavorando per portarlo a risultati sempre più alti. «Henok è un corridore che deve ancora dare tanto e dal mio punto di vista dobbiamo scoprirlo bene. Ha caratteristiche ottime perché è veloce e in salita tiene bene il passo. Penso che lui e gli altri corridori africani siano i ragazzi del futuro. Si è formato nel centro di sviluppo dell’UCI e poi è entrato in Qhubeka e, prima di passare da noi, ha corso una squadra tedesca. Noi quando lo abbiamo visto correre, subito abbiamo capito che potevamo scommettere su di lui e per il momento non siamo rimasti delusi. Finito il Tour du Ruanda verrà in Italia per Strade Bianche e Tirreno, dove pensiamo che farà una bella figura».
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