ALLARME CICLOCROSS: QUEI DUE (O FORSE 3) STANNO METTENDO IN CRISI IL SISTEMA

CICLOCROSS | 02/01/2023 | 08:08
di Francesca Monzone

Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert sono le star indiscusse della stagione del ciclocross e quasi certamente ai Campionati del Mondo del prossimo 5 febbraio sarà uno di loro a conquistare la maglia iridata.  


Il belga e l’olandese gareggiano non tanto per i soldi, ma per quella reputazione che si sono costruiti in tanti anni di gare nel fango e che nessuno dei due vuole perdere. Van Aert e Van der Poel corrono inseguiti da Pidcock e da qualche altro corridore, ma a prescindere dalla fama e da quell’onore che non vogliono perdere, le loro vittorie stanno mettendo in crisi l’economia del ciclocross.


I due campioni scesi dalla bici da cross salgono su quella da strada con la quale continuano ad essere protagonisti e i loro contratti sono tra i più ricchi. Ma c’è un problema che inevitabilmente ha coinvolto tutti i crossisti, perché se Wout e Mathieu corrono per onore e prestigio, ci sono dei ragazzi che fanno solo ciclocross e che adesso stanno correndo senza guadagnare.

Gli organizzatori pagano bene, ma la fetta più grande della torta va a van Aert e van der Poel, che trasformano ogni gara in un discorso a due, solo qualche volta la parola viene lasciata all’iridato Pidcock.

I corridori iniziano a lamentarsi e tra loro c’è anche Zdenek Stybar, che alla stampa al termine di una gara ha raccontato di correre gratuitamente. «Sono venuto a correre gratis» ha detto il ceco prima della partenza a Loenhout.

Gestire una situazione così delicata non è facile, perché gli organizzatori sono tutti in affanno dopo i due anni di Covid e per far cassa hanno bisogno di invitare grandi nomi. A lamentarsi però c’è anche un altro uomo importante, Sven Nys: il due volte campione del mondo di specialità e oggi dirigente sportivo ha spiegato che quanto sta accadendo alla fine porterà ad indebolire tutto il movimento del ciclocross, perché le squadre non possono portare in gara corridori con ingaggi bassissimi, che non bastano neanche a coprire le spese.

La presenza di Van der Poel e van Aert nelle gare di ciclocross naturalmente termina con il Mondiale, ma per le gare successive, non ci sono più fondi a disposizione. I corridori sono stanchi e con questo sistema non arrivano più in Belgio atleti da altri Paesi, perché non riescono a sostenere le spese. Il problema è molto evidente in Belgio ma anche in Olanda inizia a farsi sentire e sono tanti i corridori che invocano una regolamentazione: perché alla fine, tolti i soliti tre corridori, per gli altri non rimane più nulla.

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COMMENTI
Corridori invincibili....
2 gennaio 2023 09:05 runner
Corridori invincibili...che corrono tutto l'anno quasi sempre ai massimi livelli...O questa generazione di supercampioni è arrivata da un altro pianeta. Oppure è storia già vista....Ma il circo ciclistico deve girare...Giusto o sbagliato che sia. Chissà se questi superatleti hanno festeggiato anche a Capodanno a pane e acqua, come sono abituati....

x runner
2 gennaio 2023 10:09 vecchiobrocco
Ma lo sai che Wva e MVDP dominano da quando erano ragazzini di 17 anni? Sono semplicemente talenti naturali pazzeschi, basta vedere come MVDP guida la bici in ogni situazione...guadagna 1 secondo ad ogni curva rispetto ai "normali"

Altro che allarme....
2 gennaio 2023 11:00 Dani76
Meno male che ci sono. È una generazione di campioni che non ha paura di correre a viso aperto, rischiando e a volte finendosi. E lo fanno sia nel ciclocross sia su strada. Campioni così stanno rendendo le gare in questo periodo avvincenti, mentre gli altri corrono di conserva, facendo solo calcoli per la classifica finale. C'è una bella differenza di caratura.

Un giro d'Italia da sogno
2 gennaio 2023 11:28 shuscii
Per questa generazione di fenomeni ci disegnerei un'intero giro d'Italia, sarebbe stupendo vederli in corsa a sfidarsi con percorsi più da classiche e senza altimetrie esagerate, tutti i giorni e che valga pure per la classifica....
invece di vedere giri come l ultimo che era stantio e uno strascinasi pure in salita ad aspettare l ultimo km per provare una scatto.. insomma un giro d'Italia all arembaggio dove questi 3 più evenepoel possano darsi battaglia

il rovescio della medaglia
2 gennaio 2023 11:35 fransoli
mi domando però che ne sarebbe del ciclocross senza questi campioni, personalmente io non l'ho mai seguito, solo ultimamente con l'arrivo di questi fenomeni ho visto qualche gara... quindi se da un lato cannibalizzano il montepremi dall'altro penso che abbiano dato slancio ad una disciplina riservata ad uno zoccolo duro di pochi appassionati

ovvio che non va bene
2 gennaio 2023 12:27 alerossi
iserbyt ha 23 gare in stagione, van aert 7. è ovvio che uno è più fresco e quindi iserbyt (come vanthourenhout, sweeck e van der haar) non possono competere alla pari (soprattutto al mondiale). non ho mai visto al giro e al tour corridori saltare le prime tappe e correre dalla seconda settimana: anche chi punta alle tappe e non alla classifica deve correre tutti i giorni.

Calcio
2 gennaio 2023 14:15 mrz1972
Siamo al solito problema....al calcio arrivano fin troppi soldi...e spesso vengono sprecati.... basterebbe l'1% di ciò che gira nel pallone per avere degli sport minori in piena salute

ciclocross
2 gennaio 2023 15:44 pickett
Questa specialità,che non é mai stata popolare,paliamoci chiaro,anche per la brevità della stagione agonistica,alla fine del secolo scorso era stata surclassata dalla mountain bike.Le due specialità sono palesemente un doppione l'uno dell'altra.Diciamo che la mb é l'evoluzione del ciclocross.O meglio,il cclocross disputato con mezzi + moderni.Questi campioni hanno rilanciato una specialità che non aveva + alcuna ragione di esistere,a mio avviso.

Novità
2 gennaio 2023 16:27 Bullet
Sarà che nel ciclocross l'iscrizione è individuale mentre su strada è la squadra ad averne diritto o ad essere invitata ed è naturale che ci siano gli ingaggi e gli organizzatori facciano a gara per averli alla partenza. Però poi il numero di spettatori visto in certe gare fa invidia anche alle nostre gare su strada.

Il successo mediatico attirerà nuovi sponsor
2 gennaio 2023 16:40 RobSic
Si, al momento c'è sicuramente una disparità di ingaggio, ma il grande successo che sta avendo il ciclocross anche fuori dai Paesi Bassi, porterà nei prossimi anni nuovi sponsor per organizzatori e corridori. Molti di loro poi trovano posto in squadre che fanno anche la stagione di strada e viceversa molti giovani e molti stradisti cominciano a utilizzarlo nella preparazione invernale.

sponsor
2 gennaio 2023 17:04 Maurone
Potranno arrivare tutti gli sponsor che si vogliono ma se alla partenza si presentano in 3 perchè gli altri non si iscrivono voglio vedere che succederebbe

Ancora 10 anni
2 gennaio 2023 17:34 Sergio0763
Lo spettacolo dei 3 l'altra sera a Diegem mi ha entusiasmato. Per favore ragazzi , ancora molti anni cosi. Poi servono anche gli altri , ovvio. Mi auguro trovino una soluzione.

considerazioni
2 gennaio 2023 17:36 daniel70
Rispondo per gradi:
1 – runner le tue parole non meritano risposta sono dette per aizzare polemiche.
2 – concordo con vecchiobrocco dani76 pickett e bullet e aggiungo: guardate le gare con VDP e WVA ci sono il TRIPLO di spettatori e IN VISIBILIO è per questo che hanno dei guadagni alle stelle!
3 – fransoli segui il ciclocross è bellissimo (sia maschile che femminile) è un’ora di gara in apnea dove gli atleti se le danno di santa ragione.
4 – alerossi, i corridori che citi iserbyt, vanthourenhout, sweeck e van der haar fanno solo ciclocross per strada non li vedi, gli altri 3 corrono tutto l’anno a mille quindi direi che i più freschi siano i ciclocrossisti. Quanto saltare le prime tappe di un giro è un discorso che non ha senso.

Nys
2 gennaio 2023 18:25 Stef83
Ma proprio Nys ne parla....? Ci ha campato per 20 anni con gli ingaggi più alti di tutti(giustamente)

Sistema
2 gennaio 2023 19:20 bove
È il sistema ciclismo che va rivisto. La torta va spartita in maniera ragionata, proporzionata e garantita, altrimenti come accade nel WT ci ritroveremo con 3 team che dominano e gli altri rosicano. Gli americani non mi stanno simpaticissimi ma in quanto a organizzare, gestire e promuovere i loro sport hanno solo da insegnare. La stagione NFL dura solo 4 mesi ( esattamente come il cross ). Non mi sembra stiano male. l' UCI si sveglierà prima o poi ? Certo che no

Ciclocross
2 gennaio 2023 19:59 arenberg
ciclocross
2 gennaio 2023 15:44
Il senso del ciclocross sta nel senso del bello, nell'inspiegabile armonia che hanno una bici da corsa/ciclocross in movimento e che una mountain bike, altrettanto inspiegabilmente, non ha.

Menomale che ci sono
2 gennaio 2023 22:19 Diego076
Tutto il mondo del ciclocross dovrebbe ringraziare questi 2 Campioni! altro che criticare... fino a pochi anni fa era uno sport vecchio che non se lo filava più nessuno... io quando ci sono Wout e Mathieu non mi perdo una gara!

bove
2 gennaio 2023 22:47 bove
ZJEo3VFn

Da quando
2 gennaio 2023 23:15 Robtrav
Avere due campioni che regalano un simile spettacolo sia un problema è un qualcosa che faccio fatica a comprendere. Capisco che per coloro che fanno solo ciclocross non faccia piacere essere battuti ma bisogna comprendere che sebbene lo facciano in maniera marginale sia Wout sia Mathieu sono nati crossisti. Ce ne fossero di questi problemi anche in altri sport. Comunque da una parte si dice di voler abbassare i costi dall altra si vaca gareggiare in tutta europa.

Wout
3 gennaio 2023 08:42 Lunona
Nys e' solo invidioso, gente come Wout e VDP ce ne vorrebbe!

Ciclocross
3 gennaio 2023 08:45 fido113
Non ho perso una gara di cross quest'anno ....Il resto chiacchiere.

CICLOCROSS
3 gennaio 2023 10:36 PIZZACICLISTA
Se Sven Nys avesse suo figlio che andasse forte come uno dei magnifici tre non direbbe quello che ha detto............ grazie che esistano quei tre!!!!

Fonti
3 gennaio 2023 11:59 bove
Ho dato un'occhiata al sito Belga sporza, e non ho trovato lamentele di Sven Nys. Strano solitamente è il giornale di riferimento per il cross Fiammingo

Regolamentare gli ingaggi...
3 gennaio 2023 21:50 comodi70
Altrimenti se non si mettono d'accordo rischiano di partire alle gare solo in 3.

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