Dopo la spettacolare presentazione di giorni scorsi, che vede il Tour de France partire da Firenze, sembra non calare l’interessa attorno alla gara francese anche in altri Paesi. Sale così alla ribalta la candidatura di Israele. Nei giorni scorsi lo ha confermato Anat Shichor Aaronson speaker of the Israeli Tourism Ministry durante la conferenza stampa di presentazione della Gran Fondo Eilat.
“Il Giro d’Italia 2018 per noi è stato un primo passo. – spiega la funzionaria - Abbiamo investito 18 milioni di euro per quell’evento, dimostrato di saper lavorare ed il mondo ha capito che possiamo fare di più. Ancor prima del messaggio sportivo sono diversi gli elementi che possiamo dire siano rimasti in eredità, a partire dall’esposizione Media. Abbiamo svelato al mondo tanti luoghi che nemmeno gli israeliani conoscevano. In secondo luogo, è stata raccontata un’esperienza unica, che ha affascinato molti e che sono venuti a farci visita in seguito. Infine, è passato un messaggio ancor più importante. Il fatto che questa è un’area in cui si può vivere in pace”.
Sono questi quindi gli elementi che ora spingono Israele verso un nuovo obiettivo: “Siamo consapevoli che bisogna lavorare moltissimo, ma siamo disposti a metterci in gioco e provarci. Come detto il Tour de France per la prima volta in questo continente sarebbe qualcosa di unico e ancor più grande delle altre sfide. Noi siamo determinati e vogliamo portare avanti la nostra sfida sportiva. Si può vincere e si può perdere, l’importante è dare sempre il nostro meglio”.
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