Da oggi è ufficialmente in vigore il nuovo statuto del CPA – Cyclistes Professionnels Associés e per tutti i ciclisti e le cicliste della massima categoria si prospettano novità importanti.
Lo scorso 21 novembre l'associazione mondiale dei corridori ha approvato le nuove norme fondamentali che consentiranno una maggiore partecipazione alla vita dell'associazione ai corridori stessi. Il nuovo statuto garantisce infatti l'inclusione delle donne, anche se in tanti paesi non sono ancora formalmente riconosciute come professioniste, e permette ai corridori di avere un ruolo attivo grazie ad un nuovo organismo, il Consiglio dei Corridori. Rappresentanti di ogni squadra faranno parte di questa delegazione dei corridori, che potrà votare all'interno del comitato direttivo del CPA e che decide su ogni questione riguardante il sindacato.
«Dal 2016 Gianni Bugno e il resto del consiglio da lui presieduto hanno accettato di aprire le porte dell'associazione al settore femminile e da allora abbiamo ottenuto parecchie conquiste per le atlete. Oggi possiamo festeggiare un altro passo concreto che ha richiesto lavoro e pazienza» commenta Alessandra Cappellotto, direttrice del CPA Women. «Fin dagli esordi della sezione femminile del CPA ci siamo dati da fare a livello istituzionale per dare alle atlete un loro sindacato, che fosse riconosciuto dagli altri stakeholders. Abbiamo dato loro voce e rappresentatività in tutto il mondo, contribuendo alla nascita di nuove associazioni nazionali. Con l'UCI abbiamo perfezionato i regolamenti, collaborando con organizzatori e squadre abbiamo contribuito alla crescita di tutto il movimento, e ci stiamo battendo perchè le atlete possano avere un Accordo Paritario che le tuteli a 360° come già accade per i loro colleghi uomini. Stiamo lavorando perchè in tutti i paesi il professionismo al femminile diventi realtà quanto prima, anche se ogni nazione ha le sue peculiarità e leggi da rivedere, non solo in ambito sportivo, per garantire a tutti gli effetti la parità di genere» prosegue la campionessa del mondo di San Sebastián 1997.
Martedì 6 dicembre il comitato direttivo del CPA si riunirà per fissare la data e votare il regolamento delle prossime elezioni. Quel che è certo è che, per la prima volta, anche le cicliste potranno esprimere la loro preferenza e che il nuovo presidente del CPA emergerà da una votazione elettronica, la prima della storia dell'associazione mondiale dei corridori.
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