Il Premio Sicurezza, istituito trent’anni fa dal Gs Progetti Scorta quale riconoscimento ai migliori contributi per la sicurezza nel ciclismo su strada, è stato quest’anno assegnato alla Prefettura di Ravenna, che riceverà il premio in occasione del Giorno della Scorta, in programma il prossimo 12 novembre presso la stessa Prefettura.
RAVENNA, LA PREFETTURA CHE PEDALA CON NOI
(Dalla brochure del Giorno della Scorta)
Un premio ad una Prefettura. Una cosa piuttosto insolita si direbbe. In fondo che c’è di speciale da cogliere in una istituzione che per definizione le spetta di far bene, soltanto bene, e per il bene della comunità?
Eppure una ragione c’è. Gli uomini e le donne che operano dentro e per conto delle istituzioni fanno inevitabilmente la differenza, per essere pienamente al servizio dei cittadini.
Trent’anni fa nasceva il G.S. Progetti Scorta, si svolgeva la prima edizione del “Giorno della Scorta” e, per curiosa casualità, trent’anni fa entrava il vigore il Nuovo Codice della Strada, lo stracitato Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, che assegnava alle Prefetture il rilascio delle autorizzazioni delle gare ciclistiche.
È da allora che nella Provincia di Ravenna prende corpo una simbiosi di pensiero tra FCI e Prefettura, via via cresciuta nel tempo, con un’attenzione particolare per la sicurezza nel ciclismo, divenendo entrambi l’esempio che poi avrebbe spinto il Ministero dell’Interno a convincere i Prefetti ad emettere (1997/1998) le prime ordinanze di sospensione della circolazione, una sorta di pietra miliare per la sicurezza degli anni 2000.
E’ in quel periodo che i funzionari della Prefettura di Ravenna prendono a frequentare sempre più le varie iniziative del ciclismo, in particolare il “Giorno della Scorta”, contribuendo a dare cemento alla cultura dell’autodeterminazione attraverso gli snodi della responsabilità e della professionalizzazione sia degli organizzatori che del volontariato. Non poche volte presenti “in primis” gli stessi Prefetti.
Nel 2012, la Prefettura di Ravenna, prima ed una delle poche a farlo, apre all’indicazione del Ministero dell’Interno di istituire in ogni provincia un “Tavolo di concertazione” per le problematiche delle gare ciclistiche, producendo poi quale suo primo atto il “Protocollo d’Intesa” tra Provincia, Comuni, Polizia Stradale e FCI, per la semplificazione delle procedure di richiesta e rilascio delle autorizzazioni. Con un impegno per la migliore sicurezza possibile attraverso il sistematico e contemporaneo rilascio delle ordinanze di sospensione temporanea della circolazione e di un organico e semplificato intreccio tra scorte tecniche e servizi di Polizia Stradale.
Quello che allora venne definito (poi aggiornato ad inizio 2020) “Lo sportello unico delle gare ciclistiche”. Esempio, purtroppo, poco replicato.
Nel 2021, un altro passaggio molto significativo. L’approvazione delle “Note orientative per l’organizzazione delle gare ciclistiche e podistiche” , volute e coordinate dalla Prefettura di Ravenna, con il contributo determinante della FCI provinciale, per dare maggiore ordine alle gare amatoriali e alle tante manifestazioni non competitive.
“Note orientative” che lo stesso Ministero dell’Interno ha voluto apprezzare facendone circolare copia in tutti i Compartimenti e Sezioni di Polizia Stradale.
“Protocollo “ e “linee guida” che nel corso di questa stagione il Prefetto Castrese De Rosa, molto vicino al ciclismo e alla sua gente, propone ed ottiene la loro unificazione in un unico testo, questa volta anche con un più diretto concorso della Questura, per il suo importante compito nel disporre l’impiego delle Forze di Polizia sul campo.
Un ulteriore passo in avanti che “metabolizza” meglio le potenzialità dell’ultima versione del Disciplinare, il suo intreccio tra organizzatori ed intervento pubblico, migliorando la sicurezza delle gare ciclistiche avendo nel contempo cura di non creare ingiustificati disagi alla circolazione. Una attenzione nuova anche al tema della formazione, che in prospettiva dovrà vedere modi più congiunti di essere praticata da parte di strutture sportive, amministrative e pubbliche, per avere sulle regole delle gare ciclistiche una adeguata omogeneità di competenza, tempestività ed efficacia.
Un lavoro per il quale il Comitato Provinciale della FCI si è speso molto non mancando di consultarsi costantemente con il Presidente della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza Roberto Sgalla, affinché il “Protocollo Ravenna” posso in prospettiva affermarsi come un modello proponibile in ambito nazionale.
Per questo il Gs Progetti Scorta ha deciso di assegnare il Premio Sicurezza 2022 alla Prefettura di Ravenna. Un premio a testimonianza della più viva riconoscenza
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