Proprio vero, il ciclismo non si ferma mai: la stagione ufficiale è terminata, ma stamattina dalle parti dello stretto di Malacca si è disputato il Singapore Criterium, 60 chilometri (circuito di 3km da ripetere 20 volte) nell'area di Marina Bay che hanno affiancato professionisti di livello mondiale, tra cui la maglia gialla del Tour de France Jonas Vingegaard, e atleti del sud-est asiatico. In fuga si sono alternati alcuni corridori locali, guidati dal campione nazionale dell'isola-Stato Boon Kiak Yeo, e nomi del calibro di Mark Cavendish, Simon Geschke, Simon Clarke, Guillaume Boivin, Jan Hirt, Enric Mas e Rohan Dennis. Il ricongiungimento col gruppo è arrivato nel 17° giro, mentre nella 19^ nonché penultima tornata si è formato l'attacco che ha portato allo sprint ristretto finale: ancora Geschke e Mas, insieme a loro Chris Froome, Vincenzo Nibali e proprio Vingegaard, che a 700 metri dal traguardo ha piazzato l'allungo decisivo e ha "confermato" la vittoria del Tour (questa gara singaporiana viene allestita dall'organizzazione della Grande Boucle). Alle spalle del quasi 26enne danese si sono divisi il podio, in volatina di coppia, rispettivamente Froome e Nibali.
Questo il commento a caldo di Jonas Vingegaard: «In giallo a luglio, in giallo qui a Singapore oggi: il coronamento di un grande stagione! È stata una giornata calda e umida, i miei compagni Kuss e Dennis hanno fatto un ottimo lavoro. Non mi aspettavo, su un tracciato per velocisti puri, di arrivare a giocarmi la vittoria con altri quattro uomini d'altura. Siamo riusciti a creare il buco e io ho vissuto un bel momento con questa maglia speciale.»
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