Papà Patrizio ha corso fino ai dilettanti, la sorella Laura fino alle allieve. Correvano anche i vicini di casa. E' lì che Roberto Sesana si appassionò di ciclismo. Cominciò a correre tra i G1 dell'Unione Sportiva Vertematese, società del Comasco, a correre più seriamente a 15 anni, con gli allievi. La peculiarità di Sesana, che oggi è uno juniores del secondo anno, è sempre stata quella di gareggiare senza squadra, da individuale come accadeva nel ciclismo di Coppi e Bartali.
"Proprio così, sono stato influenzato da papà e da mia sorella che ora sono i direttori sportivi della Vertematese. Adoro far parte di questa squadra, e mi piace correre da solo. Non è stata una scelta obbligata la mia, il vero motivo è semplice: la maggior parte delle squadre che mi cercavano non volevano che praticassi il ciclocross. Ma siccome a me piace, ho declinato ogni richiesta. E poi, diciamoci la verità, avere la libertà sulla scelta delle gare a cui partecipare è uno sballo. Quindi, meglio soli che male accompagnati, è un proverbio abbastanza intuitivo".
Sesana il solitario è un corridore che non si ferma mai. Dalle gare su strada passa a quella del fuori strada senza problemi. Il ciclocross è una delle sue passioni, e non va neanche male: quest'anno ha vinto a Seregno, e l'anno scorso ad Angera e ad Acqui Terme. Il 2022 su strada gli ha regalato invece la soddisfazione della prima vittoria in carriera, nella Martigny- Mauvoisin, corsa in salita che si svolge ogni anno sulle strade elvetiche. Tanto per essere chiari Sesana ha dalla sua la continuità che nel ciclismo di oggi vale, forse, più delle vittorie.
"In questi due anni con gli juniores sono entrato in una nuova dimensione. Ho sempre avuto valori molto buoni, soprattutto quest'anno ho raggiunto un buon livello nelle gare importanti e impegnative. Ora ho più consapevolezza nei miei mezzi. Rispetto alla scorsa stagione ho finito tutte le gare a cui ho partecipato compreso quella a Cuggiono dove sono anche caduto riportando la frattura della clavicola destra. Nonostante il dolore sono arrivato al traguardo. Non è presunzione, solo per far capire che ho la testa dura e non mollo mai".
Il futuro prossimo del comasco è già scritto: l'anno prossimo esordirà tra gli Under 23 rimanendo fedele ai colori della Vertematese. Ma non sarà più solo. Il presidente Fermo Verga ha deciso di affiancargli 5-6 corridori creando a tutti gli effetti una vera squadra dilettanti. A dirigerla saranno sempre il padre e la sorella. Intanto, Sesana si è già buttato nel Ciclocross provando subito le emozioni di gareggiare con gli elite e under 23.
"Ho affrontato una corsa esigente come quella di Mettmenstetten in Svizzera. L'inizio è stato difficile e faticoso. Con gli elite il passo è diverso, ma si è trattato della mia prima gara, ancora devo e spero di capire le dinamiche in gara, e poi decidere gli obiettivi da seguire. Vanno davvero forte, ma sono pronto a confrontarmi con i leader della nuova categoria".
LA SCHEDA
Roberto Sesana è nato a Como l'11 febbraio 2004 e vive a Vertemate con Minoprio, provincia di Como. Papà Patrizio, ex dilettante, e mamma Fiorella sono impiegati in banca. La sorella Laura studia e insegna alle superiori Ingegneria. Roberto frequenta il 5°anno di Meccanica Meccatronica all'Istituto Tecnico "Magistri Cumacini" di Como. Gareggia dall'età di 7 anni e finora ha difeso i colori della società Vertematese. Passista scalatore, è alto 171 centimetri per 57 chilogrammi. Il 2022 è stata la sua migliore stagione con il successo in Svizzera nella Martigny-Mauvoisin e sempre nella Confederazione è giunto secondo nella Chur-Arosa e a San Damiano d'Asti. E ancora quarto nella Pian Camuno-Montecampione, quinto nella Collegno-Sestriere, sesto a Clusone e nella Casalguidi-Prataccio, settimo nella Ciriè-Pian della Mussa, nono nella Vittorio Veneto-Cansiglio, quarto a Busto Arsizio. Si è difeso bene anche nelle cronoscalate del Santuario del Boden (7°) e di Cerro Veronese (9°).