Sta per mettere il sigillo di chiusura su una grande stagione 2022. Matteo Scalco è sfrecciato davanti a tutti in sei occasioni, ha corso il mondiale su strada in Australia, e ancora gli restano da disputare due-tre appuntamenti.
Dopo le ultime gare, quale sarà il tuo programma da novembre in avanti?
“Inizierò a fine ottobre con un mini-ritiro di 2 giorni probabilmente nella zona emiliana dove vive la famiglia Reverberi, ma saranno più che altro giornate per conoscere i nuovi compagni di squadra (correrà per la Bardiani Csf Faizanè nel 2023, ndr) e per prendere confidenza con il nuovo ambiente e il personale del team. Il ritiro vero e proprio lo faremo a dicembre, ma nel frattempo farò la preparazione sulle strade di casa mia”.
Se ti fermi a riflettere sulla tua stagione e realizzi che sei stato tra i migliori juniores?
“Forse è come dite voi, e comunque devo ammettere che ho avuto un avvio di stagione un po’ in sordina. A giugno mi sono sbloccato e ho messo in mostra a più riprese le mie doti: vado forte in salita, mi destreggio bene nelle cronometro, in pianura sto con i migliori, ma quando ci sono i califfi delle vòlate sgomitare tra gli specialisti non è il mio pane”.
Hai corso il mondiale ma non è andata come speravi...
"Correre il mondiale è stata una forte emozione, le gare di questo genere a volte sono le più strane perchè il livello è altissimo e tutti vogliono stare davanti. La gara è stata tiratissima fin dalla partenza, gestirla non è stato facile, ero in difficoltà. Ho cercato di sfruttare le migliori occasioni, ma non sono stato bravo a cogliere l'attimo fuggente. Poteva andarmi sia bene che male, ma alla fine il quattordicesimo posto è un piazzamento che mi soddisfa".
Come leggi l'ingaggio di voi giovani juniores da parte di squadre professionistiche?
"Penso che tutto sommato sia la cosa giusta. Per quanto mi riguarda passerò il prossimo anno alla Bardiani Csf Faizanè che è un team professionistico, ma nel mio caso si potrebbe definirla una via di mezzo. Sicuramente qui tengono molto a sviluppare la crescita dei giovani facendoli partecipare quasi interamente alle corse del calendario internazionale degli under 23. Squadre come la Bardiani Csf Faizanè sono strutture solide che mettono i giovani nella giusta condizione di una crescita graduale. L'esempio si è visto quest'anno con Marcellusi, Martinelli, Pinarello, Tolio, Pellizzari e altri ai quali hanno dato le giuste opportunità di mettersi in luce sia nelle gare di casa nostra che all'estero".
Nei due anni con la Borgo Molino Rinascita Ormelle (quest'anno affiancata da Vigna Fiorita, ndr), Matteo Scalco è stato come un punto di riferimento. Ha un buon rapporto con tutti, e in corsa è un compagno prezioso.
"Devo molto alla Borgo Molino, ai dirigenti, ai direttori sportivi e a tutti i ragazzi: insieme abbiamo condiviso tante soddisfazioni e momenti di pura allegria che resteranno impressi nella mia memoria. Con rammarico mi congendo da questo team eccezionale da cui ho avuto tanto, e mi preparo a vestirimi di maggiori responsabilità nella categoria superiore".
LA SCHEDA
Matteo Scalco è nato a Thiene il 25 giugno 2004 e abita Sandrigo, nel Vicentino, il paese dell'ex professionista Filippo Pozzato. E' partito dalla categoria G1 con la Sandrigo Sport, poi ha giocato per quattro anni a calcio (difensore) e ha ripreso la bici da esordienti di primo anno per il Velo Club città di Marostica. Quindi allievo con la Fox Team e juniores nel Borgo Molino Rinascita Ormelle. La passione gli è stata trasmessa dala padre Luca, allora aiuto allenatore in un team giovanile ciclistico, oggi dipendente in un negozio di alimentari. Mamma Michela casalinga. In famiglia ha gareggiato anche il fratello maggiore Francesco che ora fa l'elettricista. Matteo frequenta l'Istituto Tecnico Economico "Einaudi" di Bassano del Grappa, è alto 176 centimetri e pesa 60 chili. Il suo 2022 è stato caratterizzato dai successi nel Trofeo Buffoni, nel tricolore cronosquadre di Fiume Veneto, nella cronoscalata da Lugo a Cerro Veronese, nella Corrubio-Montecchio, a Loria e Col San Martino. Inoltre spiccano il secondo nella generale del Giro della Valdera e nel campionato veneto, il quarto al campionato italiano su strada e il sesto nel tricolore contro il tempo. E' stato azzurro sia agli Europei di Anadia (15°) che ai mondiali di Wollongong (14°).
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