Seconda medaglia per la spedizione azzurra al mondiale di Wollongong: dopo l'oro di Vittoria Guazziini nella crono under 23, arriva la medaglia d'argento nella staffetta mista. Le ragazze e i ragazzi italiani che hanno chiuso a 2 secondi e 92 centesimi dalla fortissima Svizzera che ha conquistato il titolo mondiale. Edoardo Affini, Elena Cecchini, Filippo Ganna, Vittoria Guazzini, Elisa Longo Borghini e Matteo Sobrero sono stati protagonisti di una bellissima prova combattuta fino alla fine che ha messo in fila anche molte delle nazionali favorite, una squadra sicuramente in crescita che migliora il bronzo dell'anno scorso.
La Svizzera formata da Mauro Schmid, Stefan Kung (Argento mondiale a crono), Stefan Bissegger, Elise Chabbey, MArlen Reusser (bronzo nella prova a cronometro e campionessa europea) e Nicole Koller, partiva con molti dei favori dei pronostici grazie ad atleti specialisti. Dopo la delusione del quarto posto dell'anno scorso, arriva per gli elvetici una bella rivincita. A completare il podio è invece la nazionale australiana con Michael Matthews, Lucas Plapp, Luke Durbridge, Georgia Baker, Alexandra Manly e Sarah Roy.
Era la terza edizione per la prova della staffetta mista che dal 2019 ha di fatto sostituito la cronometro a squadre per club. 28.2 km totali, 14,1 km per ciascun terzetto, prima in gara quello maschile, poi quello femminile su un tracciato che abbiamo già avuto modo di conoscere negli scorsi giorni per le prove degli juniores. Una prima parte molto tecnica e una seconda in cui lavorare molto di velocità. La prova è stata aperta da Tahiti, Nuova Caledonia e Samoa, tre nazioni che si stanno affacciando al mondo del ciclismo e sono alla loro prima storica partecipazione. Al via un totale di 16 nazionali con la Germania, campione uscente, a chiudere le partenze.
Il primo tempo significativo viene fatto registrare dalla squadra di casa, l'Australia, sesta al via, ferma il cronometro a 34' 25.57" grazie anche ad un'incredibile prova delle ragazze. Gli occhi sono tutti però puntati sull'ultimo blocco delle partenze con Svizzera, Italia, Olanda e Germania, le quattro squadre che, sulla carta, nei pronostici erano destinate a giocarsi il titolo mondiale ed un posto sul podio. E' fin da subito evidente la predominanza svizzera durante la prova maschile, l'Italia è costretta fin da subito ad inseguire per ricucire una decina di secondi. Sono Elisa Longo Borghini, Vittoria Guazzini ed Elena Cecchini a rendersi subito protagoniste di una grande prova che rosicchia secondo dopo secondo alle elvetiche; le ragazze concludono la prova in due dopo che proprio la Cecchini si era staccata nel tratto iniziale della salita, probabilmente applicando una scelta tattica che l'ha vista dare tutto in pochi chilometri per lanciare poi le compagne. Quarta posizione al traguardo per i campioni uscenti della Germania orfani di Tony Martin e Lisa Brennauer.
Tanta sfortuna invece per l'olanda grande favorita della giornata che schierava Mathieu Van der Poel, Bauke Mollema, Dann Hoole, Riejanne Markus e le temibilissime Ellen Van Dijk (campionessa del mondo a crono) ed Annemiek Van Vleuten. Tra gli uomini l'incidente meccanico di Mollema costringe i compagni ad affrontare praticamente tutta le prova in due mentre tra le ragazze, tra le ragazze invece Van Vleuten è protagonista di un'incredibile caduta subito dopo la partenza mandando in fumo ogni possibile tentativo di rimonta.
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ORDINE D'ARRIVO
1 31 SWITZERLAND SUI in 33:47.17
2 21 ITALY ITA +2.92
3 111 AUSTRALIA AUS +38.40
4 1 GERMANY GER +45.89
5 11 NETHERLANDS NED +51.93
6 41 DENMARK DEN +58.40
7 71 FRANCE FRA +58.72
8 51 BELGIUM BEL +1:49.44
9 81 POLAND POL +1:51.58
10 91 SPAIN ESP +2:43.99
11 101 AUSTRIA AUT +3:30.30
12 131 UKRAINE UKR +4:51.49
13 141 UCI WORLD CYCLING CENTRE WCC +4:59.11
14 171 TAHITI PYF +7:03.05
15 161 NEW CALEDONIA NCL +8:21.60
16 151 SAMOA SAM +17:58.46