Amarezza, delusione e un po' di frustrazione. La cronometro iridata non è andata come sperava Filippo Ganna, che si è visto sfuggire il tris arcobaleno sulle strade di Wollongong dopo una prestazione opaca, sicuramente lontana da quelle a cui ci aveva abituato. «Non è andata bene - ha ammesso il piemontese della Ineos Grenadiers -. Se vengo dall'altra parte del mondo non è certo per indossare una maglia o un numero, ma perché ho degli obiettivi. Purtroppo le gambe non hanno girato come volevo, fin da stamattina quando mi sono alzato non avevo buone sensazioni».
Difficile dare una spiegazione precisa sul perché della debacle, ma Ganna assicura che l'avvicinamento era stato quello che voleva: «Peccato, perché invece i giorni scorsi i segnali erano stati positivi, registravo valori che potevano far ben sperare. Sono deluso, ma queste sono le gare. Se vincevo erano tutti felici, invece per un settimo posto a quanto pare sono il flop dell'anno. Mi spiace soprattutto per famiglia e amici che si sono alzati presto per guardare la mia prova».
Fino a questo momento il 2022 non è stata la miglior stagione per il fuoriclasse azzurro, che mercoledì avrà comunque l'occasione di rendere meno amara la trasferta australiana con il Team Relay, in cui l'Italia ha buone speranze di andare a medaglia.