Vi proponiamo un articolo apparso su La Stampa, che traccia la fotografia attuale del mercato della bicicletta.
Bianchi, Atala, Legnano. Sono solo alcuni dei grandi marchi di fabbrica del made in Italy e della bicicletta di qualità. L’eccellenza italiana continua a trainare un mercato in espansione, ma il sistema Paese inizia non pedalare più a pieno ritmo e inizia a restare indietro. L’Italia perde il primato e la testa della classifica, che la vede non più prima per produzione delle due ruote tanto amate e tanto richieste.
I dati Eurostat riferiti al 2021 indicano un aumento della produzione in tutta l’Ue, a fronte di un aumento della domanda di modelli tradizionali ed elettrici tale da non essere soddisfatto dall’offerta a dodici stelle. L’Ue ha dovuto rivolgersi all’estero, soprattutto ai mercati asiatici (Cambogia, Taiwan, Cina). Circa 433 milioni di euro di vendite all’estero, e poco più di un miliardo di euro di acquisti dall’estero. Solo sulla bici classica l’Europa ci ha rimesso oltre 500 milioni di euro. (segue su lastampa.it)